Aveva cercato di disfarsi dello stupefacente gettandolo dall'auto in corsa
Lunedì scorso, 02 maggio,, verso le ore 22.45,una pattuglia della Sottosezione Autostradale di Verona sud,in servizio di vigilanza autostradale sulla tratta Verona Sud/Brescia, nel percorrere la carreggiata est dell'A/4, notava transitare una autovettura Opel Corsa con targa italiana con a bordo due extracomunitari.
Gli operatori decidevano di sottoporre a controllo il veicolo e nel mentre veniva intimato l'alt, veniva visto gettare dal finestrino anteriore destro un involucro di colore verde.
Bloccata l'auto di servizio, gli Agenti non riuscivano nell'immediatezza a reperire l'involucro buttato pertanto, lasciata sul posto una torcia come segnalazione, si ponevano all'inseguimento del veicolo che veniva poco dopo raggiunto.
Improvvisamente, gli occupanti la Opel Corsa, scendevano repentinamente con l'intento di darsi alla fuga nella campagna adiacente; mentre il passeggero riusciva a dileguarsi, facendo perdere le proprie tracce, il conducente, tale S.A., trentasettenne marocchino, veniva bloccato.
Da una immediata perquisizione del veicolo, all'interno di un calzino, occultato nel cablaggio dei fili del piantone dello sterzo, da cui si accede previa asportazione del portaoggetti ad incastro, si rinveniva un pacchetto a forma di parallelepipedo, confezionato con il classico nastro da pacchi, contenente sostanza marrone avvolta da cellophan.
Gli operatori, ritornati sul posto dove era stata lasciata la torcia, dopo un'attenta ricerca, riuscivano a recuperare l'involucro buttato dal finestrino poco prima, simile all'altro già rinvenuto nell'auto e avvolto da nastro isolante di colore verde.
I due pacchetti, pesati presso una farmacia di turno, risultavano uno pari a grammi 549,46 e l'altro a grammi 515,89 per un peso complessivo di grammi 1.065,35 lordi.
Dall'esame eseguito mediante reagentario per l'identificazione delle droghe, effettuato presso la Polizia Scientifica della Questura di Verona, la sostanza risultava essere stupefacente del tipo eroina.
Il predetto cittadino marocchino, sottoposto a foto segnalamento e comunque regolare sul territorio, veniva pertanto dichiarato in arresto, in quanto resosi responsabile della detenzione ai fini di spaccio dello stupefacente che veniva sequestrato. In data odierna la procura della Repubblica di Verona ha convalidato l'arresto disponendone la custodia presso il carcere di Montorio.