Gli agenti della Stradale hanno controllato un’auto sospetta in area di servizio ed hanno scoperto il raggiro
Nella mattinata di giovedì, personale della Sottosezione Autostradale di Verona Sud ha proceduto all'arresto di due cittadini nigeriani,
regolari sul territorio, per avere, in concorso tra loro, eseguito numerose transazioni con carte di credito clonate.
Questi i fatti. La pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale Verona Sud, in servizio sulla A/22 del Brennero, verso le ore 03.40, nel
transitare all'area di servizio Povegliano Est, , notava un'autovettura Mercedes classe A partire rapidamente dal distributore di carburante.
Notato ciò gli operatori prendevano contatti con il benzinaio, per sapere cosa avessero fatto gli occupanti di detto veicolo poco prima.
Questi riferiva che avevano acquistato un navigatore satellitare e dell'altra merce per una spesa complessiva di circa 300 euro, pagando con carta
di credito. Insospettiti, gli agenti decidevano di controllare il veicolo che intanto si era immesso in carreggiata nord, raggiungendolo dopo
qualche minuto. La Mercedes veniva fermata e controllata all'interno dell' Area di Servizio Monte Baldo. Gli agenti notavano da subito che,
nell'abitacolo del veicolo, vi erano numerose confezioni contenenti apparecchiature elettroniche, telefoni cellulari, pc portatili ed altro. Dalla
perquisizione venivano rinvenute nr.13 carte di credito dei circuiti Visa, Mastercard, Maestro e vario materiale elettronico per un totale
approssimativo di € 11.600,00 (note-book, i-phone, i-pad, telefoni cellulari, navigatori satellitari, bottiglie di whisky). Si procedeva
quindi all'accompagnamento presso gli uffici dove venivano proseguiti gli accertamenti che permettevano di appurare che le carte di credito erano
state oggetto di clonazione in quanto, dall'ultima transazione effettuata alle ore 03.32 presso l'area di servizio Povegliano Est, veniva accertato
che con la carta di credito della Lottomaticacard il numero PAN, riportato sullo scontrino, non corrispondeva con il numero seriale della carta.
Altresì su un computer portatile Hp privo dell'imballaggio, sulla schermata "Desktop", si individuava un'icona di collegamento al programma
M80-EN, utilizzato per generare i codici che poi vengono memorizzati sulle carte di credito clonate.
Per quanto sopra i due cittadini nigeriani venivano dichiarati in arresto e la Procura della Repubblica di Verona ne disponeva la traduzione presso
il carcere di Montorio.