I poliziotti della Squadra Mobile bloccano sul fatto l'intero commando prima dell'irruzione nella villa.
Il gip di Verona ha convalidato l'arresto dei componenti della banda che preparava da tempo un colpo ai danni di una lussuosa villa del veronese.
Uno di loro, il basista, conosceva i figlio della vittima e aveva dato le informazioni necessarie al resto del gruppo. Erano pronti ad agire senza sapere che da giorni erano seguiti dagli uomini della Squadra mobile che, ricevuta notizia di una possibile rapina in una villa della zona, li hanno individuati registrando ogni loro movimento.
Quando quattro di loro sono arrivati con tre vetture presso un centro commerciale di Soave per incontrarsi con il basista per poi ripartire con una sola macchina, gli Agenti hanno capito che era scattata l'ora X.
Hanno lasciato che l'auto imboccasse la strada della villa e senza neanche lasciar loro il tempo di scendere li hanno ammanettati, mentre altri Agenti si occupavano del basista rimasto al centro commerciale.
Nell'auto avevano gli arnesi del mestiere, tutti sequestrati : cacciaviti, uno sfollagente, un coltello a serramanico e diverso materiale per immobilizzare le vittime.