Resta sempre alta la guardia nella lotta allo spaccio di droga.
E' lotta serrata e senza quartiere quella dichiarata dalla Polizia allo spaccio di droga: a livello investigativo con i poliziotti della Sezione Narcotici, quella di controllo del territorio con i poliziotti in divisa delle Volanti.
Questa volta si tratta di un'attività d'iniziativa dei poliziotti delle Volanti che, nella tarda serata di ieri, in Stradone Santa Lucia, hanno proceduto al controllo di un'autovettura VW "Lupo", a bordo della quale viaggiavano due tunisini e due marocchini, tutti con precedenti di Polizia.
Più nel dettaglio, alle ore 22,35 di venerdì, quattro magrebini sono stati arrestati dai poliziotti delle Volanti per "detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente: cocaina"
La loro presenza ha insospettito i poliziotti per il nervosismo dimostrato fin dal momento in cui la pattuglia di Volante e la loro autovettura si sono incrociate; immediato il controllo scaturitone nel corso del quale è emerso che, nell'abitacolo della macchina occupata dai quattro, tra i sedili posteriori, vi era occultato un sacchettino in cellophane contenente gr. 5,36 di cocaina, così come successivamente appurato dai colleghi del Gabinetto provinciale di Polizia Scientifica della Questura.
In un altro involucro, invece, occultato nella tasca della portiera anteriore, sempre in cellophane e termosaldato, vi era contenuta una sostanza in polvere di colore bianco, verosimilmente da taglio, la cui natura è in corso di accertamento presso l'Istituto di Medicina Legale della città.
Inoltre, la perquisizione personale eseguita a carico dei quattro ha consentito di appurare il possesso complessivo di oltre Euro 600,00, in banconote da vario taglio, somma che in quanto provento dell'illecita attività di spaccio, è stata sequestrata.
Arrestati per detenzione ai fini di spaccio, i magrebini sono stati giudicati con rito per direttissima e, previa convalida dell'arresto, due sono rimasti in carcere, mentre, nei confronti di altri due il giudice ha disposto l'obbligo di firma, nell'attesa della definzione del giudizio.
Nelle more degli accertamenti fotodattiloscopici, uno dei tunisini, è risultato destinatario di un provvedimento di esecuzione pene concorrenti e contestuale ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona il 7.5..2010, provedimento che è stato eseguito.