Gli agenti della Squadra Mobile hanno chiesto e ottenuto anche la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna
Nel primo pomeriggio di ieri personale della locale Squadra Mobile ha dato esecuzione all'ordinanza della misura cautelare del divieto di
avvicinamento, emessa dal GIP di Verona dottor Taramelli, su richiesta del P.M. Dott.ssa Labate, a carico di un cittadino cubano nato nel 1971 e
residente a Verona.
Lo straniero si è infatti reso responsabile dei delitti di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate in danno della convivente italiana
di anni 39, la quale, solo dopo alcuni incontri con personale specializzato della squadra mobile e dopo il suo collocamento in una struttura
protetta con le tre figliolette, ha trovato il coraggio di rendere una specifica denuncia nei suoi confronti.
La vittima ha raccontato dei ripetuti maltrattamenti consistiti nell'aggredirla, nel rompere tutti i soprammobili in casa durante le frequenti
liti, procurandole spesso lesioni personali e creando un clima di prostrazione e soggezione tale da rendere intollerabile la convivenza.
In una occasione in particolare il cubano aggrediva la compagna, scaraventandola per terra e facendola sbattere contro i mobili della casa,
causandole lesioni guaribili in 21 giorni.
Dal 2006 sino allo scorso Febbraio, mese in cui cessava la convivenza, l'uomo aveva maltrattato la donna, perfino nei periodi di gravidanza. Molti
degli episodi di violenza e di umiliazione nei confronti della donna si sono verificati anche in presenza delle tre piccole bambine.
Nei primi tempi la donna non aveva mai sporto denuncia, sperando che le cose si potessero sistemare e convincendo le persone che aveva intorno che
molte delle lesioni erano dovute a banali incidenti domestici.
I fatti, denunciati dalla donna ai primi di marzo di quest'anno, sono stati positivamente riscontrati attraverso le indagini condotte dagli agenti
della Squadra Mobile, le cui istanze sono state recepite dalla competente A.G., che ha emesso in tempi brevissimi la misura cautelare.