A 19 anni di distanza dalla loro uccisione, il ricordo degli agenti Bencivenga e Biondani non si attenua
Si è svolta oggi la commemorazione dei Caduti della Polizia di Stato, Agenti Scelti, Vincenzo Bencivenga e Ulderico Biondani, deceduti il 14 marzo 1992 a Sommacampagna (VR), durante uno scontro a fuoco con un pregiudicato.
A ricordo di quel tragico giorno, il Questore Rosato, alla presenza dei loro familiari, ha deposto una corona di alloro a nome del Capo della
Polizia, dinanzi alla lapide dedicata ai Caduti della Polizia, situata nel cortile della Questura.
Poi, presso il cimitero di Zevio di Verona, dove Ulderico Biondani è sepolto, il Questore Rosato, accompagnato dal Dirigente e da una rappresentanza di poliziotti della Squadra Mobile, ufficio dove ambedue le vittime prestavano servizio, ha deposto una ciotola di fiori per poi raccogliersi, insieme ai presenti, in un momento di preghiera.
Infine, alle 11,00, presso l'Aula Magna della Questura, il Cappellano provinciale della Polizia di Stato Don Lugi Trapelli ha officiato una messa in suffragio di Bencivenga e Biondani, alla quale hanno partecipato il Vice Prefetto Vicario di Verona, Autorità civili, militari e religiose, oltre ad una rappresentanza di poliziotti della Questura e delle Specialità.
Un valore aggiunto alla commemorazione è stata la partecipazione, quest'anno, di Silvio Bencivenga, fratello della vittima, il quale, unitamente alla propria famiglia, ha reso omaggio alla memoria sia del congiunto Vincenzo che del collega Ulderico, aderendo personalmente a tutte le fasi della commemorazione veronese.
Particolare commozione ha destato la presenza, altresì, di numerosi colleghi delle due vittime, per lo più in quiescenza, i quali si sono stretti alle famiglie Bencivenga e Biondani nel ricordo dei loro cari.