Operazione della Squadra Mobile denominata "TRUCK 2010"
La Polizia di Stato ha sgominato a Verona una vasta organizzazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti, eseguendo dieci Ordinanze di Custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P. Scotto Di Luzio, a carico di altrettanti cittadini extracomunitari tra albanesi e magrebini, che da tempo erano considerati i personaggi di spicco di un ingente traffico di droga, soprattutto eroina, che partiva dall'Albania diretto verso l'Italia.
L'operazione, condotta dalla Squadra Mobile di Verona, denominata "TRUCK 2010", durata nove mesi e coordinata dal Sostituto Procuratore Ormanni, ha preso il via nel febbraio scorso, a seguito dell'arresto di una cittadina albanese ed il fermo di un altro suo connazionale, trovati in possesso di 12,5 chili di eroina.
Dal sequestro sono state poi avviate articolate indagini da parte degli uomini della Squadra Mobile, anche con l'ausilio di sofisticati mezzi tecnici, che hanno così consentito di giungere all'emissione delle ordinanze odierne.
Dalla complessa indagine, è emerso che gli arrestati albanesi si occupavano delle spedizioni della droga dall'estero verso l'Italia, usando nella maggior parte dei viaggi grossi camion, da qui il nome all'operazione "TRUCK 2010", mentre, i magrebini, si occupavano poi dello spaccio al dettaglio nella zona del Nord Est ed in particolare nella provincia di Verona,.
Nel corso dell'attività di esecuzione delle ordinanze, gli investigatori hanno rinvenuto e sequestrato agli arrestati anche una somma ammontante a 6000 Euro, ritenuta il provento dell'attività illecita.
Inoltre, è stato tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio, anche un altro cittadino albanese, in quanto, trovato in possesso di circa 20 grammi di cocaina.
Rispetto alla solita procedura adottata per un'indagine antidroga, la Squadra Mobile di Verona questa volta ha compiuto un viaggio a ritroso, partendo da un'ingente quantità di droga sequestrata, per arrivare ad individuare e ad assicurare alla giustizia, i maggiori esponenti dell'intera catena malavitosa.
Gli investigatori presumono, infatti, che dall'inizio dell'indagine sino ad oggi, l'intera organizzazione sgominata, abbia movimentato circa cento chili di eroina, per un valore complessivo sul mercato di 4.500.000 Euro.