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Chievo/Inter: capi ultras senza tessera - 200 protestano, un arresto

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Quattro capi ultras dell'Inter lasciati fuori dallo stadio perchè non in possesso della "tessera del tifoso"

L'impedimento all'accesso allo stadio a quattro capi ultras, senza tessera del tifoso ed un semplice cenno, sono bastati per scatenare l'ira e la protesta a Verona di circa 200 sostenitori interisti.

Questo è quanto accaduto ieri pomeriggio presso lo stadio "Bentegodi" di Verona in occasione dell'incontro di calcio disputatosi tra Chievo/Inter, pochi minuti prima del fischio d'inizio.

Durante le operazioni di accesso e prefiltraggio alla curva riservata ai tifosi interisti in possesso della tessera del tifoso, ai quattro ultras veniva vietato l'ingresso dagli stewards in quanto, gli unici in possesso del biglietto, ma non della tessera del tifoso.

A seguito del diniego subito, è bastato un semplice cenno per avvertire i loro compagni già presenti sugli spalti e far quindi scendere di gran fretta, in segno di solidarietà e protesta, circa 200 ultras, mettendo a notevole rischio l'ordine pubblico.

Grazie al pronto intervento e alla professionalità del servizio d'ordine pubblico approntato per garantire la sicurezza allo stadio, è stato evitato il degenerare della situazione, non cedendo ad alcun ricatto a favore dei loro quattro compagni.

I 200 ultrà dell'Inter, vista la fermezza delle forze dell'ordine, in segno di solidarietà e protesta, hanno poi deciso di abbandonare lo stadio di Verona poco dopo l'inizio della partita, ricongiungendosi con i loro capi ultras rimasti fuori, dando poi vita ad un corteo non autorizzato accompagnato da "slogan", in direzione della tribuna autorità.

L'intervento dei Reparti di Polizia ha nuovamente poi impedito il proseguimento dello stesso, costringendoli a fare ritorno verso il parcheggio ospiti.

Non contenti, i manifestanti hanno poi tentato di aggirare lo stadio attraversando la tangenziale, facendo anche rallentare la circolazione stradale.

Di fronte si sono però trovati nuovamente i reparti schierati delle forze dell'ordine. Non si sono verificati incidenti, ma a quel punto la Polizia è intervenuta sbarrando la strada ai circa 200 ultras interisti, che sono stati riportati verso il parcheggio e una volta giunti, tutti identificati.

Nel corso delle operazioni d'identificazione, svolte dalla Digos di Verona, è stato tratto in arresto un tifoso 19enne residente a Villongo, per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, che ha reagito contro l'agente che lo stava identificando.

Il poliziotto ha riportato contusioni a un ginocchio, a un polso e a una mano per una prognosi di sette giorni.

Il giovane arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Montorio, in attesa della direttissima di questa mattina, mentre per gli altri, sono in corso accertamenti da parte della Digos per valutare eventuali provvedimenti sanzionatori.

"Il 'carisma' di certi capi è più forte della fede sportiva. E' bastato uno schiocco di dita per innescare la protesta - ha commentato il questore di Verona Vincenzo Stingone -. E' un segno della forza della curva. Sono venuti da Milano su auto e pullman, hanno pagato il biglietto, ma non hanno visto la partita della loro squadra del cuore. Ma senza tessera del tifoso non entra nessuno: noi applichiamo la linea della fermezza che non è altro che il rispetto delle regole e della legalità".


22/11/2010

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