La Squadra Mobile di Verona mette fine all'incubo di un anziano durato oltre due anni
La Polizia di Stato di Verona, al termine di una complessa attività d'indagine condotta dalla Squadra Mobile e svolta anche con l'ausilio di sofisticati mezzi tecnici, ha proceduto all'arresto, in flagranza di reato, di un 27enne cittadino originario della Yugoslavia, ASIK Arden, nato a Pristina, il quale,negli ultimi due anni era riuscito ad estorcere, con l'inganno, ad un pensionato di 60 anni, residente nella provincia di Verona, l'ingente somma di denaro di oltre 250.000,00 Euro.
Approfittando dell'ingenuità e fragilità mentale dell'anziano, l'Asik, con tecniche di raggiro, era riuscito a convincere la sua vittima prescelta, di essere un entità paranormale, nata circa 4000 anni fa, di essere già morto e di possedere un potere magico che gli consentiva di riuscire a trasferirsi da un continente all'altro nel giro di un minuto.
Chiamato dalla stessa vittima "MAESTRO", sotto la continua minaccia di infierire atroci violenze fisiche all'indirizzo di alcune donne residenti all'estero in stato di povertà, era riuscito nel corso del tempo ad estorcere praticamente tutto il patrimonio dell'anziano, il quale, era stato convinto, semplicemente facendogli sentire per telefono le false voci artefatte dallo stesso delle ragazze che gli imploravano aiuto, che i soldi consegnati al "MAESTRO" servivano per salvare le fantomatiche donne dalle terribili sevizie preannunciate, quali, il taglio della vagina e l'espiazione degli occhi.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile scaligera, supportate da intercettazioni telefoniche delle utenze cellulari in uso all'ASIK Arden, hanno così permesso agli investigatori di far luce su una triste vicenda, dai risvolti veramente inquietanti e disumani, in quanto l'anziana vittima, in evidente difficoltà psicologica, è stata agganciata da un aguzzino, che senza alcuno scrupolo, ha approfittato per defraudarne tutti i suoi averi, per poi acquistare auto di grossa cilindrata e beni immobili.
L'11 agosto scorso, sono finalmente scattate le manette ai polsi dell'Asik, per il reato di estorsione, a seguito di un servizio di osservazione e pedinamento svolto dagli uomini della Squadra Mobile di Verona, in località Parona, dopo che il "MAESTRO" aveva ricevuto dalla vittima l'ennesima busta di denaro, questa volta contenente la somma di 10.850,00 Euro in contanti.
Le indagini svolte, hanno poi consentito anche il sequestro di beni mobili e immobili di proprietà dell'Asik, essendo stato accertato il loro acquisto con il provento della suddetta attività estorsiva, per un valore complessivo di oltre 200.000,00 Euro.
In particolare, è stato sottoposto a sequestro penale un Bar di Verona, situato in Via XX Settembre, in quanto, risultato essere stato avviato grazie all'emissione di un assegno circolare dell'importo di 55.000,00 versato dalla vittima, nonchè di un'autovettura di lusso BMW modello X6.
A seguito della convalida dell'arresto operato dal G.I.P. Dott. Sperandio, su proposta del P.M. di turno Dott. Rombaldoni, il sedicente "MAESTRO" si trova ora trattenuto presso il carcere di Verona Montorio.