La Squadra Mobile di Verona pone finalmente fine all'incubo di una donna
Un veronese B. A., di 39 anni, incensurato, è stato arrestato dalla Polizia di Stato scaligera per violenza e maltrattamento in famiglia.
A far scattare le manette all'uomo, da parte degli uomini della Squadra Mobile di Verona, la denuncia presentata agli investigatori dalla convivente, che finalmente ha voluto raccontare e richiedere l'aiuto alla Polizia di Stato per porre fine all'incubo in cui era costretta a vivere da tempo.
Un incubo fatto di frequenti liti, dove l'uomo, a volte sotto l'effetto dell'alcol, sottoponeva la donna ad ingiurie e minacce, sfociate spesso in violenze fisiche, con calci e schiaffi, sino ad arrivare all'ultimo episodio del 30 aprile scorso, nel corso del quale, il 39enne l'ha afferrata per il collo, sbattendole la testa sul pavimento e sferratole un pugno al viso, le ha cagionato delle lesioni, quali la frattura delle ossa nasali, una contusione toracica e una distorsione cervicale.
A seguito della denuncia raccolta, il G.I.P. di Verona Dott. Paolo Scotto Di Luzio, raccogliendo la richiesta del P.M. Dott.ssa Elisabetta Labate, ha quindi emesso l'ordinanza d'urgenza di custodia cautelare in carcere dell'uomo, considerando anche il fatto che la condotta del convivente aveva ormai costretto la donna a vivere in un clima di prostrazione e timore per la propria incolumità.
L'uomo si trova ora rinchiuso presso il carcere di Verona - Montorio a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.