Gli agenti delle Volanti salvano un'altra vita
Ancora una vita salvata dalla Polizia ed ancora una tragedia familiare sfiorata a Verona.
Questa volta si tratta di una quindicenne, che la notte scorsa aveva deciso di farla finita gettandosi nelle acque gelide dell'Adige.
La ragazzina era stata notata intorno all'una e mezza sola in stazione dalla Polizia Ferroviaria, che immediatamente si era preoccupata di contattare la madre, disperata per non averla vista ritornare a casa in serata.
La giovane, si allontanava così a piedi accompagnata dal genitore adottivo.
Successivamente, dal racconto effettuato dalla madre ai poliziotti, la ragazzina le riferiva che era stanca e voleva farla finita.
Giunti nei pressi del Ponte Risorgimento all'angolo con Lungadige Cangrande, la quindicenne si dirigeva verso la riva del fiume, per poi iniziare ad immergersi con la chiara intenzione di suicidarsi.
Disperata, la madre chiamava il "113", dove in pochi attimi giungevano sul posto tre Volanti.
Gli agenti, vedendo la giovane quasi al centro del letto del fiume e con l'acqua arrivata alla gola, si immergevano senza esitare un istante, al fine di raggiungerla in tempo.
Dopo un breve colloquio per convincerla a desistere dal suo insano gesto, i poliziotti un attimo prima che si lasciasse trascinare dalla corrente dell'Adige, l'hanno afferrata per un braccio e trascinata di peso a riva, mentre la stessa, con forza, si divincolava dalla presa per cercare ancora di portare a termine le sue intenzioni.
Tratta in salvo, quasi in stato di assideramento e in un forte stato di agitazione, veniva fatto intervenire il personale sanitario del "118", che la trasportava presso l'ospedale di Borgo Trento.
Il Questore di Verona Vincenzo Stingone ha espresso ancora una volta il suo plauso all'operato dei suoi uomini, che: "nell'occasione, non hanno esitato un attimo per salvare una vita, mettendo a rischio la propria".