"Mms" erotici ad una minorenne per estorcere auto e denaro ad un banchiere di Verona
Ricatto ad un ex amante, dal cui telefono cellulare ha fatto pervenire un "mms" osceno ad una minorenne e quindi minacciato di denuncia per pedofilia: è l'accusa che ha portato all'arresto di una coppia veronese da parte della Squadra Mobile di Verona.
Gli arrestati sono una guardia giurata di 40 anni, di Scafati (Salerno) e la moglie, originaria di Pompei (Napoli), entrambi residenti a Villafranca di Verona.
La donna, per ricattare l'ex amante, un bancario 40enne con il quale aveva instaurato nel 2008 una relazione sentimentale ed un rapporto di sesso virtuale-telefonico, un giorno gli ha detto che il proprio cellulare era inservibile e si è così fatta inviare un mms piuttosto spinto sull'utenza cellulare di una ragazza minorenne. Alla stessa, che ospitava saltuariamente la donna, ha poi imposto il silenzio con la minaccia di far sapere ai genitori che scambiava mms osè con uomini maturi.
Il bancario, invece, è stato informato del fatto che l'utenza sulla quale aveva appena inviato un'immagine autoerotica era stata intestata ad una minorenne: se non voleva essere denunciato alla Polizia per pedofilia, doveva sottostare quindi a diverse richieste di denaro.
Con la complicità del marito, la donna ha quindi preteso l'acquisto addirittura di un'auto BMW Z3. Con la stessa minaccia, ha poi preteso successivamente una BMW Z4, ma il ricattato, stavolta, ha deciso di chiedere aiuto alla Polizia.
Marito e moglie sono stati arrestati mentre stavano per farsi consegnare 500,00 Euro per strada. All'appuntamento, infatti, oltre allo spaventato bancario, la coppia ha trovato gli agenti della Squadra Mobile ad attenderla.