Riconoscimento conferito per aver salvato la vita di un anziano
Si è svolta questa mattina presso la Sede centrale della FEVOSS di Verona, la Federazione dei Servizi di Volontariato Socio Sanitario, un'importante cerimonia fortemente voluta dal Presidente Alfredo Dal Corso, con la quale sono stati consegnati degli attestati di riconoscimento a due poliziotti di quartiere e ad un edicolante, che nel mese di settembre scorso, con il loro comportamento altamente civile, hanno salvato la vita ad un anziano, colto da malore e rimasto disteso a terra per due giorni sino all'arrivo degli agenti.
Il fortunato era un cliente abituale dell'edicolante di Piazza Santa Toscana a Verona, e quest'ultimo, insospettito del mancato acquisto del quotidiano da due giorni da parte dell'anziano, ha pensato bene di segnalare il fatto ai poliziotti di quartiere.
Grazie a quella semplice segnalazione, gli agenti hanno immediatamente approfondito l'informazione ricevuta e quindi proceduto nell'accertare le condizioni di salute dell'uomo, bussando all'appartamento poco distante dall'edicola.
Non ottenendo risposta alcuna dall'uomo, ma sicuramente certi della sua presenza all'interno in quanto udivano il televisore acceso, i poliziotti di quartiere composti dagli Assistenti Tortora Ventura e Laudati Luca, accedevano all'interno dell'appartamento sfondando la porta, trovando così il corpo dell'anziano agonizzante a terra.
Alla cerimonia di quest'oggi ha partecipato anche il Questore di Verona Vincenzo Stingone, unitamente ai responsabili delle Volanti.
Stingone ha voluto ringraziare pubblicamente davanti ai giornalisti intervenuti, il Presidente della FEVOSS, per il riconoscimento conferito ai due poliziotti e all'edicolante, perché il motto della Federazione "insieme si può" è perfettamente in linea con quello della Polizia di Stato "c'è più sicurezza insieme" e soprattutto perchè: "il semplice gesto compiuto da questi uomini, al di là della professionalità dimostrata, testimonia come basta poco per combattere il brutto male dell'indifferenza, che a volte, come in questa storia a lieto fine, dimostrando un po' di attenzione, sensibilità e solidarietà, è possibile anche salvare una vita umana".