È di 15 arresti, 71 denunce, 9 divieti di accesso a pubblici esercizi, 12 avvisi orali e 11 fogli di via obbligatori il bilancio delle operazioni di polizia e carabinieri svolte negli ultimi quindici giorni nell’ambito dei servizi ad alto impatto decisi in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Nel complesso, 13 sono stati i pubblici esercizi controllati: attività che ha consentito ai Carabinieri del NAS di elevare contravvenzioni pari a 3000 euro per violazione delle norme igienico sanitarie.
A seguito dei numerosi controlli effettuati presso gli esercizi commerciali della zona di Veronetta, in considerazione dei gravi episodi occorsi nella serata del 30 ottobre, su proposta del comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Questore di Verona ha chiuso per 30 giorni il “Bar Camploy”, sito in via Cantarane. In quell’occasione, introno all’1.30 di notte, tre persone ferite erano state identificate a seguito di una violenta lite che le aveva viste coinvolte all’interno del bar. Gli accertamenti effettuali in loco dai Carabinieri avevano condotto all’arresto del barista che aveva esploso in aria un colpo d’arma da fuoco illegalmente detenuta e alla denuncia di uno dei contendenti, trovato in possesso di una pistola a salve priva di tappo rosso e con proiettile inserito nella camera di scoppio.
Si è trattato solo dell’ultimo grave episodio accertato nei pressi della citata attività che, ormai da tempo, era diventata abituale ritrovo di persone gravate da precedenti penali, costituendo, dunque, un concreto pericolo per l’ordine pubblico, la moralità e la sicurezza dei cittadini. I ripetuti interventi e controlli effettuati dall’inizio dell’anno, hanno infatti dimostrato come gli avventori del locale fossero per di più persone gravate da precedenti per reati in materia di detenzione, spaccio e traffico di sostanze stupefacenti, per reati contro il patrimonio e contro la persona, nonché soliti ad abusare nell’assunzione di sostanze alcoliche, tanto da indurle ad assumere tra loro comportamenti aggressivi che, in molte occasioni, sono sfociate in violente liti.
In considerazione di quanto accertato – e vista la necessità preminente di impedire il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale – il Questore ha adottato il provvedimento di sospensione, per 30 giorni, dell’autorizzazione alla somministrazione di alimenti e bevande ex art. 100. T.U.L.P.S. ed ha, così, ordinato la temporanea chiusura del Bar, eseguita ieri mattina dai polizotti della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura e da militari dell’Arma dei Carabinieri.
I servizi proseguiranno nelle prossime settimane sulla base delle valutazioni tecniche che saranno condivise tra gli specialisti delle forze dell’ordine.