Nel pomeriggio di martedì, la dottoressa Di Vittorio e il dottor Bagaglini, funzionari del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, hanno incontrato gli Allievi Agenti del 223° corso di Peschiera del Garda.
All’interno dell’Aula Magna “Fratelli Turazza”, partendo dalla norme sino ad arrivare ad esempi pratici positivi e negativi, hanno parlato delle garanzie che spettano sempre e comunque a coloro che devono essere condotti in carcere, a coloro che devono essere trattenuti nelle celle di sicurezza degli uffici di Polizia, a coloro che devono essere rimpatriati o trattenuti in attesa di identificazione, a coloro che devono essere sottoposti al TSO e a chi, per altri motivi, viene privato della libertà personale.
Per la prima volta funzionari del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private delle libertà personale sono entrati in una scuola di Polizia grazie al protocollo firmato dallo stesso Garante e il Dipartimento della P.S..
“I nostri giovani poliziotti - ha detto il Direttore Trevisi - devono essere preparati a 360 gradi e pomeriggi come quelli di oggi li rendono ancora più professionisti della sicurezza; le parole di questo pomeriggio non vanno che ad evidenziare le parole che il nostro Questore Massucci, citando la Medaglia d’Oro al Valor Civile Vincenzo Bencivenga, aveva già detto ai miei ragazzi nel suo primo incontro con loro: - Una volta messe le manette anche il peggiore criminale è una persona e come tale da rispettare sempre - Oggi pomeriggio sono uscito dall’aula ancora più contento del solito di essere un poliziotto e un cittadino di un Paese dove istituzioni diverse lavorano insieme per renderci migliori."