Si è tenuta questa mattina, presso la Basilica di San Zeno, la cerimonia in onore di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato.
La funzione è stata celebrata da Sua Eccellenza il Vescovo di Verona Domenico Pompili, alla presenza del Questore della Provincia di Verona, delle massime Autorità civili e militari, del personale della Polizia di Stato e dei familiari dei nostri caduti.
Alla cerimonia hanno prestato la loro voce anche una rappresentanza di studenti dell’educandato statale “Agli Angeli”, accompagnati da alcuni Allievi Agenti della Scuola di Peschiera del Garda e dalle note suonate alla chitarra dal Dirigente del Compartimento di Polizia Ferroviaria per Verona ed il Trentino Alto Adige, Eugenio Vomiero, e al violinio dal funzionario addetto alla Divisione di Gabinetto Elena Zanette.
Difensore del popolo di Dio, vincitore nella lotta del bene contro il male, San Michele Arcangelo fu proclamato patrono e protettore della Polizia, da Papa Pio XII, il 29 settembre 1949, per la naturale assonanza con la missione assolta quotidianamente, con professionalità ed impegno, da ogni singolo operatore.
Durante la cerimonia, il Questore ha voluto sottolineare come quella di oggi costituisca un’importante opportunità di contatto non solo con tutti coloro che fanno parte della grande famiglia della Polizia di Stato ed i loro familiari, ma anche con la comunità, in primis con i giovani, che erano presenti in moltissimi con una rappresentanza dell’Educandato Statale “Agli Angeli” e delle Scuole “Alle Stimate”. Rivolgendosi ai ragazzi, infatti, il Questore ha voluto sottolineare come “San Michele insegni il rispetto degli altri, anche di coloro che commettono i peggiori errori, sottomettendo il demonio senza ucciderlo come a voler dare lui un’altra possibilità. È per questo motivo che l’azione della Questura – soprattutto nel rapporto con i giovani – resterà improntata ai valori e alla forza della gentilezza”.