Nell’ambito di un intervento per tentato furto in abitazione, un trentenne georgiano è stato arrestato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale. Nella notte di sabato, è stato sorpreso, insieme ad un complice rimasto ignoto, mentre tentava di introdursi all’interno un appartamento di un condominio sito in Via Emo.
A segnalare alla Centrale Operativa della Questura quanto stava accadendo, intorno alle 4.30 del mattino, è stata una signora residente nella stessa palazzina.
Quando gli agenti hanno raggiunto l’indirizzo indicato, hanno immediatamente intercettato i due soggetti che stavano tentando di allontanarsi tramite il cortile condominiale.
Alla vista degli agenti, i due uomini si sono dati subito alla fuga in direzioni opposte, ma uno di loro – che era stato prontamente raggiunto e fermato da uno dei due poliziotti mentre provava a scavalcare una siepe confinante con l’area condominiale adiacente – nel tentativo di divincolarsi, ha reagito in maniera violenta scagliandosi più volte contro l’agente che è riuscito a bloccarlo solo quando il collega di pattuglia – che nel frattempo aveva cercato di raggiungere l’altro fuggitivo – vedendolo in difficoltà, è immediatamente accorso per prestargli ausilio.
Dieci, per uno dei due poliziotti intervenuti, i giorni in cui sono state giudicate guaribili le contusioni multiple e le lesioni subite.
Una condotta ingiustificatamente aggressiva e violenta, che al trentenne georgiano è costata l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale, convalidato sabato mattina in sede di direttissima, e la denuncia per tentato furto aggravato in concorso.
Si precisa che la responsabilità penale dell’arrestato sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.