È finito in manette un cittadino straniero – un marocchino di venticinque anni - che ha tentato la fuga dopo essere stato sorpreso dagli agenti della Polizia di Stato mentre vendeva hashish a un altro giovane, nei pressi della stazione di Verona Porta Nuova.
È accaduto ieri in Piazzale XXV Aprile, intorno alle tre del pomeriggio, quando una pattuglia della Polizia di Stato ha notato due soggetti appartati vicino le pensiline degli autobus, intenti a scambiarsi qualcosa tra di loro.
Gli agenti, insospettiti dal comportamento dei giovani, si sono avvicinati per un controllo. Alla vista degli operatori, però, i due hanno subito tentato la fuga: il venticinquenne è stato prontamente bloccato dagli agenti solo dopo una decina di metri, mentre l’acquirente – un ventottenne veronese – ha tentato di dileguarsi in direzione Porta Nuova.
Intercettato dagli agenti – e ormai vistosi scoperto – il ventottenne, di sua spontanea volontà, ha estratto dalla tasca dei propri pantaloni la dose di hashish acquistata poco prima. Addosso al cittadino straniero, invece, sono state ritrovate ulteriori dosi di hashish e cocaina, insieme a 221 euro in contanti, debitamente sequestrati come presumibile provento della sua attività illecita.
Tradotto in Questura per i necessari accertamenti, il venticinquenne è quindi finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Questa mattina, all’esito del rito direttissimo, il Giudice ha convalidato l’arresto, disponendo nei suoi confronti la misura cautelare della custodia in carcere di due mesi e venti giorni e il pagamento di 600 euro di multa.
A carico dell’acquirente, è invece stata contestata la sanzione amministrativa ex art. 75 D.P.R. 309/90, ed è stato disposto il sequestro della sostanza stupefacente acquistata dal ventottenne.
Si precisa che la responsabilità penale dell’arrestato sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.