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E’ una centrale di spaccio: trentenne nigeriano arrestato dalla Polizia di Stato grazie alle segnalazioni dei cittadini sull’applicazione “YouPol” e bar chiuso per 30 giorni

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youpol

Per fare sicurezza è necessario che, lì dove la Polizia di Stato è in “prima linea”, tutti gli altri protagonisti della società civile la sostengano attivamente, in uno spirito di fattiva e mutua collaborazione. In questi termini, uno strumento importante è l’applicazione “YouPol” della Polizia di Stato: scaricabile gratuitamente sul proprio smartphone, esso permette a chiunque, garantendo l’anonimato, di interagire in tempo reale 24h su 24 con i poliziotti, offrendo la possibilità di segnalare diversi reati – principalmente episodi di spaccio, bullismo e violenza domestica – anche mediante l’invio di foto e video.

È stato proprio grazie a diverse segnalazioni inviate da residenti e commercianti della zona di via Gaspare del Carretto e via Roveggia tramite l’applicazione “YouPol” che nella mattinata di ieri gli agenti della Squadra Mobile scaligera, dopo un appostamento, hanno arrestato un trentenne nigeriano per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un’accurata attività di osservazione e pedinamento, gli agenti hanno notato il trentenne avvicinarsi con fare sospetto ad un giovane e cedergli qualcosa per poi ricevere in cambio da quest’ultimo alcune banconote. Fermati entrambi dagli operatori in borghese, il sospetto di una cessione di sostanza stupefacente ha subito trovato conferma: il giovane acquirente, infatti, aveva ancora in mano due involucri termosaldati di eroina, del peso complessivo di poco più di un grammo, mentre lo spacciatore aveva in mano la somma di 30 euro, corrispettivo della droga appena ceduta.

Il trentenne, già noto alle Forze dell’Ordine per diversi reati in materia di stupefacenti e contro la persona, irregolare sul territorio nazionale e destinatario di un avviso orale emesso dal Questore di Verona nel 2021, è stato accompagnato presso gli Uffici di Lungadige Galtarossa, in attesa del rito direttissimo.

Gli approfondimenti successivi hanno consentito di appurare che punto di riferimento dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolar modo eroina, era il “Green Corner Bar” di via Roveggia.

L’esercizio pubblico costituiva, infatti, un vero e proprio fulcro operativo di attività illecite poste in essere da cittadini nigeriani, così rappresentando un concreto pericolo per l’ordine pubblico, la moralità e la sicurezza dei cittadini.  

Questa mattina gli agenti della Divisione P.A.S.I. della Questura di Verona hanno dato esecuzione al provvedimento di sospensione per 30 giorni dell’autorizzazione alla somministrazione di alimenti, disposto dal Questore di Verona ai sensi dell’art. 100 T.U.L.P.S..

Si precisa che la responsabilità penale dell’arrestato sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.

Green Bar


02/08/2024

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