La Polizia di Stato, con la consolidata collaborazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito e grazie al contributo di Fastweb e Vodafone, ha organizzato la 6^ edizione del Concorso-Progetto “PretenDiamo legalità” che ha coinvolto, nei mesi scorsi, gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado di 88 province italiane.
La cerimonia nazionale di premiazione dei migliori elaborati – scelti nel corso di una selezione nazionale – è stata ospitata, ieri mattina, presso la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Peschiera del Garda. All’evento, oltre a studenti e docenti, erano presenti il Questore di Verona Roberto Massucci, il Dirigente Territoriale di Verona del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Sebastian Amelio, nonché il Direttore della Scuola, Primo Dirigente della Polizia di Stato Giampaolo Trevisi. Insieme a loro, anche gli atleti del Gruppo Sportivo della Polizia di Stato “Fiamme Oro” Silvano Chesani campione europeo di salto in alto e Rene’ de Silvestro campione paralimpico dello sci alpino. Ospite della cerimonia anche l’Agente Scelto della Polizia di Stato Sebastiano Vitale, in arte “Rev Man”, poliziotto rapper che si è esibito eseguendo alcuni brani del suo repertorio.
Il concorso, volto a stimolare la riflessione degli alunni sull’importanza della legalità, del rispetto delle regole, della solidarietà e dell’inclusione, ha impegnato gli studenti degli istituti aderenti in un ciclo di incontri ed approfondimenti con personale specializzato della Polizia di Stato. Le classi partecipanti hanno preparato elaborati che sono stati valutati nell’ambito di una selezione nazionale.
Nel corso della Cerimonia sono stati premiati, nelle categorie “Arti Figurative”, “Cine TV” e “Graphic Novel” nonché con la “Menzione Speciale della Commissione”, la Scuola Primaria “Don Agostino Roscelli” di Genova, l’Istituto Comprensivo “Bovio-Pontillo-Pascoli” di Cicciano (NA), l’Istituto Istruzione Secondaria Superiore d’Adda di Varallo (VC) ed il Liceo Artistico Statale “Klee-Barabino” di Genova.
Le argomentazioni oggetto degli elaborati hanno riguardato diverse macroaree tematiche, distinte per fasce d’età e gradi d’istruzione.
In particolare, per le scuole primarie, sono stati individuati i seguenti temi: “cittadinanza attiva e Costituzione”: il rispetto delle regole come presupposto fondamentale del vivere comune; principi della Costituzione, educazione stradale, sicurezza in rete e cyberbullismo; “sviluppo sostenibile e rispetto dell’ambiente”: riflessione sui 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile del pianeta diffusi dall’Organizzazione per le Nazioni Unite nell’Agenda 2030. Educazione ambientale e creazione di nuovi modelli di sostenibilità locali e globali come rimedi ai danni dell’inquinamento e del cambiamento climatico; “sport, amicizia e inclusione”: come insegnare le basi del lavoro di squadra, la necessità di rispettare le piccole regole quotidiane e promuovere una maggiore conoscenza di sé e dei propri limiti. Lo sport promosso per abbattere barriere culturali, avvicinare persone, popoli e Paesi diversi senza distinzioni.
Per le scuole secondarie di primo e secondo grado, invece, i temi proposti sono stati: “cittadinanza attiva, Costituzione e memoria”: cosa significa legalità e perché il rispetto delle regole è importante per diventare cittadini responsabili; il contrasto alla criminalità organizzata, anche di stampo mafioso; capacità di respingere ogni forma di ingiustizia sulla scia dell’esempio di donne e uomini valorosi che hanno lottato e lottano per affermare il diritto di vivere nella legalità e serenità svolgendo il proprio ruolo nella società; “cittadinanza digitale e sicurezza online”: come sviluppare le competenze funzionali ad esercitare i diritti e i doveri dei cittadini digitali utilizzando criticamente e consapevolmente i media, la rete e i social network. I maggiori rischi connessi alla navigazione in internet, i fenomeni del cyberbullismo (i troll, gli haters, il body shaming), l’adescamento, il revenge porn, le challenge o sfide sui social, la dipendenza da internet o da videogiochi online; “vivere con gli altri, educazione, rispetto, empatia”: evoluzione del significato di amicizia nell’era dei social network e di internet (pro e contro) e come questi strumenti hanno cambiato il modo di relazionarsi con il prossimo. Il fenomeno delle devianze giovanili: le baby gang e il bullismo; i comportamenti trasgressivi e illeciti posti in essere dai giovani anche sull’influenza delle tendenze imposte dalla rete o dalle correnti musicali emergenti (musica rap, trap).
Per gli studenti più grandi è stato possibile utilizzare come testimonial d’eccezione il “Commissario Mascherpa”, protagonista del graphic novel edito da Polizia Moderna che, con le sue indagini, ha potuto essere fonte d’ispirazione per i lavori che i ragazzi hanno prodotto.