Aveva rubato una bicicletta all’interno di un giardino condominiale in via Faliero e poi l’aveva utilizzata per allontanarsi più rapidamente dai luoghi dove aveva tentato, insieme ad un complice, di mettere a segno altri furti. A seguito della commissione di questi reati, che risalgono solo a due notti fa, il ragazzo era stato arrestato dagli agenti delle Volanti, il suo arresto era stato convalidato e il giudice, accolta la richiesta di patteggiamento, lo aveva condannato a 2 anni di reclusione e 600 euro di multa, per poi disporre la sospensione condizionale della pena.
Nemmeno 10 ore dopo, il diciannovenne è stato beccato dalla Polizia all’interno di un vivaio di via Pontida e nuovamente arrestato con l’accusa di tentato furto aggravato.
Anche in questa circostanza, a dare l’allarme è stato il titolare della serra che, intorno alle 21.00 di martedì sera, mentre si trovava a casa propria, attivando la telecamera a circuito chiuso interna alla sua attività aveva notato la presenza dell’intruso. Vani i tentativi del giovane di interrompere le riprese del sistema di videosorveglianza per non essere scoperto: segnalato prontamente agli operatori della Centrale Operativa della Questura, il diciannovenne è stato, di lì a poco, raggiunto dagli agenti delle Volanti che lo hanno colto in flagranza all’interno del vivaio, mentre era intento ad armeggiare sul registratore di cassa.
Le verifiche effettuate in seguito hanno consentito di accertare che il ragazzo, dopo aver sfondato il pannello in plexiglass della porta d’ingresso, era riuscito ad avere accesso ai locali; una volta dentro, aveva afferrato una delle telecamere, l’aveva nascosta in un contenitore e, a quel punto, aveva iniziato a rovistare negli armadietti e all’interno del registratore di cassa.
Finito in manette e accompagnato in Questura, il giovane ha atteso presso gli uffici di Lungadige Galtarossa la celebrazione del rito direttissimo.
Ieri, dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto nei confronti del diciannovenne la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Verona con divieto di uscire di casa dalle 21.00 alle 7.30 dal lunedì al giovedì e dalle 00:00 alle 7.30 da venerdì a domenica.
Si precisa che la responsabilità penale dell’arrestato sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.