Nella mattinata di oggi, gli Allievi Agenti del 216 Corso, si sono recati, con in mano numerosi "pacchi" e accolti dal Sindaco di Peschiera del Garda, Orietta Gaiulli, presso il punto raccolta, organizzato dal Comune arilicense, presso i locali della biblioteca locale, all’interno della palazzina, che si trova accanto alla Scuola di Polizia. I giovani 120 Allievi, provenienti tutti dalla vita civile, hanno radunato una considerevole somma, con la quale hanno acquistato diverso materiale sanitario e diverse derrate alimentari non deperibili, seguendo le indicazioni dei responsabili del punto raccolta. Il Direttore Trevisi ha ringraziato i suoi Allievi per il gesto e ha colto l'occasione per spiegare loro come anche questo loro piccolo gesto rientri nelle attività l’attività di soccorso e assistenza, che è uno dei compiti della Polizia di Stato, simboleggiato non a caso dalle fiaccole, che fanno luce nel buio, ben in evidenza nello stemma araldico della Polizia di Stato. “Non possiamo essere materialmente vicini – ha detto Trevisi - alla popolazione ucraina, ma in questo modo riusciamo, comunque, a far arrivare, oltre ai nostri pensieri, ciò di cui questa martoriata popolazione ha bisogno. E' stato bello, perché abbiamo realizzato un "cordone umanitario", simile a quelli che imparerete a fare durante le lezioni di Ordine Pubblico, che è partito dalla nostra Scuola ed è arrivato al punto di raccolta; questa volta è stato realizzato un cordone non per proteggere, dividere o contenere, ma per portare un aiuto, per quanto piccolo, a chi ne ha davvero bisogno.”
Dopo le mimose e i sorrisi portati, nella giornata dell’8 marzo, alle ospiti, comprese le loro figlie, della Casa di Protezione della Giovane di Verona, un altro gesto di solidarietà effettuato, tra una lezione e l’altra, da coloro che devono sapere ancor prima di tutto ciò che è necessario apprendere, tra teoria e pratica, per diventare dei bravi Poliziotti, che la base del "nostro" servizio è essere sempre e comunque vicini alla gente, vicini soprattutto a coloro che più di altri vivono momenti difficili e dolorosi.