Gli agenti della Polizia Ferroviaria di Verona hanno arrestato nei giorni scorsi due stranieri di 22 anni, in esecuzione di un ordine applicativo della misura degli arresti domiciliari, emesso dall’Autorità Giudiziaria di Verona, in relazione ad una attività di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina verso il nord Europa, avvenuta tra agosto e novembre dello scorso anno, a bordo di carri merci.
I giovani di origine subsahariana, incensurati e in regola con il permesso di soggiorno, residenti in provincia di Monza Brianza, sono sospettati di aver organizzato in più occasioni viaggi di fortuna a bordo di trailer ferroviari telonati in partenza dal Terminal intermodale “Quadrante Europa” di Verona verso l’Austria e la Germania.
La complessa e articolata attività investigativa, sviluppata dalla Squadra di Polizia Giudiziaria dopo il ritrovamento di decine di stranieri nascosti tra le merci trasportate, ha permesso di ricostruire l’attività dei due arrestati: questi giungevano in stazione a Verona Porta Nuova attendendo i loro clienti per condurli nel terminal merci dalla zona rurale limitrofa, e poi facendoli salire, nelle ore serali, all’interno dei rimorchi stradali caricati su carri ferroviari tagliando con una particolare tecnica il telone per eludere l’ispezione da parte del vettore di trasporto prima della partenza.
La perquisizione della loro abitazione, eseguita la settimana scorsa, disposta dalla Procura della Repubblica in sede di applicazione della misura restrittiva disposta dal G.I.P., ha permesso di sequestrare materiale d’interesse investigativo, già al vaglio degli inquirenti che confermerebbe la fiorente attività illecita a scopo di lucro avviata.