Insieme ad un complice, ha messo a segno tre furti nel giro di un’ora. La tecnica usata è stata sempre pressoché la stessa: distrarre la vittima, sottrarre il telefono cellulare e, poi, fuggire. L’uomo, un ventunenne irregolare di nazionalità marocchina, è stato arrestato ieri sera dagli agenti delle Volanti per i reati di tentato furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale.
La prima a subire il furto è stata una cinquantaduenne veronese che, intorno alle 19.00, si trovava nel piazzale antistante la stazione di Verona Porta Nuova. La donna, affetta da disabilità, è stata avvicinata dal ladro che con una banale scusa è riuscito ad impossessarsi del cellulare per poi fuggire.
La seconda vittima, un ventottenne di nazionalità nigeriana, è stata derubata intorno alle 19.40 in via Manin, nei pressi del supermercato Eurospar. L’uomo ha raccontato agli agenti di essersi trovato, improvvisamente, cinto tra le braccia di due giovani sconosciuti. Accortosi nell’immediato di aver subito il furto del cellulare, il ragazzo si è messo all’inseguimento di entrambi ed è riuscito a fermarne uno. Il telefono del derubato è stato trovato poco distante, caduto, con molta probabilità, dalle mani del secondo ladro che, nel frattempo, era riuscito a fuggire.
Poco dopo, intorno alle 20.00, al 113 è arrivata un’altra segnalazione di furto, questa volta da parte del proprietario di un’Osteria sita in vicolo Valle, che dichiarava di essersi messo all’inseguimento di un uomo che, poco prima, si era introdotto nel suo locale e si era impossessato di uno smartphone.
Le testimonianze raccolte e le ricerche avviate sin dalla prima segnalazioni di furto, hanno consentito agli agenti di intercettare in brevissimo tempo il responsabile, trovato in possesso non solo dell’ultimo cellulare sottratto all’interno dell’esercizio pubblico, ma anche del telefonino della donna derubata un’ora prima nel piazzale della stazione, motivo per cui è scattata la denuncia per ricettazione.
Oltre a questi, altri tre telefoni – sui quali gli agenti stanno svolgendo i dovuti accertamenti – sono stati trovati all’interno del marsupio che il cittadino straniero portava con sé. Alla luce dei riscontri investigativi, l’uomo è stato arrestato e condotto questa mattina davanti al giudice che, dopo la convalida dell’arresto, ha rilasciato il nulla osta all’espulsione.
Il complice, di anni 28, è stato invece denunciato per il reato di tentato furto aggravato in concorso.