Nell’ambito dell’ attività che la Squadra Mobile sta svolgendo in questo periodo per garantire un’estate più tranquilla ai cittadini veronesi, ieri sera è stato realizzato uno specifico servizio contro lo spaccio di droga nella zona universitaria.
Recentemente, infatti, sono state raccolte diverse segnalazioni confidenziali da parte dei residenti di quell’area, tutte riferite alle scorribande di un pusher solitario che, soprattutto in orario serale, girava a bordo di scooter per le strade deserte della zona per effettuare le sue consegne.
Gli uomini della Sezione per il contrasto al crimine diffuso, pertanto, ieri sera si sono mimetizzati in quell’area, osservando i movimenti sospetti di tutti coloro che arrivavano a bordo di uno scooter di colore scuro.
Intorno alle 19, l’epilogo: gli operatori appostati in Via Vipacco hanno assistito a uno scambio tra un giovane arrivato a bordo dello scooter segnalato e un altro giovane che, ritirata quella che verrà accertato essere una dose di cocaina pagata a suo dire 50 euro, se ne stava tranquillamente andando via a piedi.
Bloccati entrambi, il pusher, identificato per il cittadino di origine albanese M. X. classe 2002, incensurato, è stato immediatamente perquisito e trovato in possesso di altre 19 dosi di cocaina (peso complessivo 14 grammi circa) e della somma di 220 euro in contanti, chiaro provento dell’attività illecita svolta e per tale motivo sottoposta a sequestro insieme allo stupefacente.
M. X. è stato quindi arrestato in flagranza per detenzione di droga ai fini dello spaccio e, come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Verona, ospitato presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del processo per direttissima di questa mattina.
All’esito del rito direttissimo, il Giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto nei confronti del giovane la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Verona e il nulla osta all’espulsione dal territorio nazionale.