Era già stata arrestata per lo stesso reato appena 15 giorni fa, ma nonostante fosse sottoposta alla misura della presentazione alla polizia giudiziaria in attesa del processo, non si è fatta scoraggiare e, ieri, si è fatta beccare di nuovo con la droga dagli agenti delle Volanti della Questura di Verona.
Il modus operandi della donna, una quarantenne residente in città, è rimasto lo stesso: ha prenotato una stanza in un B&B per un paio di giorni, utilizzandola come base per la sua attività di spaccio.
Insieme alla donna, ieri è finito in manette per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti anche un 35enne veronese, con precedenti per minaccia, danneggiamento, calunnia, appropriazione indebita e lesioni personali.
Gli arresti sono scattati dopo che alcuni residenti di Corso Venezia avevano segnalato i movimenti sospetti dei due, che per tutta la notte erano ripetutamente entrati ed usciti dalla struttura ricettiva.
Insospettiti da tale comportamento e dal recente precedente della donna, con una scusa, gli agenti delle Volanti sono riusciti ad entrare all’interno della stanza del B&B, dove hanno rinvenuto oltre 75 grammi di cocaina e materiale per il taglio ed il confezionamento della droga. Inoltre, la 40enne è stata trovata in possesso di due telefoni cellulari, di cui uno con numero telefonico olandese.
Alla luce delle emergenze investigative, gli agenti hanno deciso di approfondire i controlli, estendendo la perquisizione anche alle autovetture dei due, al cui interno sono stati rinvenuti due grossi coltelli da cucina, un coltello da macellaio, una forbice e due coltellini multiuso.
La perquisizione, infine, è stata estesa anche alle loro abitazioni: in quella dell’uomo è stata rinvenuta della marijuana e un bilancino di precisione, mentre all’interno dell’ abitazione della donna, sono stati rinvenuti due bilancini di precisione, più di 30 grammi di hashish e, nascosto nella cameretta dei figli della donna, un involucro contenente quasi 10 grammi di cocaina. Inoltre, all’interno di un cassetto della cucina, sono stati trovati 9 telefoni cellulari e 450 euro in contanti, di cui la donna non è riuscita a giustificare il possesso dal momento che non svolge alcuna attività lavorativa.
Al termine degli accertamenti, tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e i due sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e denunciati per porto di armi o di oggetti atti ad offendere.
Questa mattina, all’esito del rito direttissimo, il giudice ha convalidato gli arresti e ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per la 40enne.