Ha minacciato di morte e aggredito gli agenti che lo avevano invitato a indossare la mascherina, inveendo nei loro confronti e rifiutandosi di fornire le proprie generalità.
È accaduto ieri intorno alle 18.00 quando gli agenti delle Volanti nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, sono intervenuti nei pressi di una pasticceria in Via Murari Brà, a seguito della segnalazione di un avventore ubriaco e molto molesto.
Giunti prontamente sul posto, gli agenti delle Volanti hanno individuato un uomo, S.S., veronese classe ’72, che, con atteggiamento estremamente sprezzante e in evidente stato di alterazione, sbraitava frasi senza senso, privo di mascherina protettiva.
Invitato dagli operatori ad indossare il dispositivo di protezione individuale e a contenere i modi, per tutta risposta l’uomo ha iniziato ad inveire ad alta voce e a minacciare di morte gli agenti, rifiutandosi altresì di fornire le proprie generalità.
Nel tentativo di sfuggire al controllo, inoltre, S.S., ha spinto con vigore gli agenti, sferrando ripetutamente calci nei loro confronti.
L’uomo, che è stato trovato in possesso di un coltello da cucina, ha continuato a mantenere una condotta aggressiva anche all’interno degli Uffici della Questura, dove si è rifiutato con forza di fornire indicazioni sulla propria identità e di sottoporsi ai necessari accertamenti.
Tale comportamento sconsiderato è costato a S.S. l’arresto per resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale e la denuncia per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere, rifiuto di indicazioni sulla propria identità e oltraggio a Pubblico Ufficiale.
L’uomo, inoltre, è stato sanzionato per ubriachezza e per l’inosservanza della vigente normativa in materia di contenimento del contagio epidemiologico.
All’esito del giudizio direttissimo che si è svolto in mattinata, il giudice ha convalidato l’arresto e rinviato all’udienza del 12 febbraio.