Continua l’incessante lavoro dell’Ufficio Immigrazione per contrastare i reati volti ad ottenere il permesso di soggiorno in carenza di requisiti.
Ieri, infatti, gli operatori della Polizia di Stato della Questura di Verona hanno arrestato un altro cittadino straniero che, invitato presso l’Ufficio Immigrazione per consegnare della documentazione relativa alla sua richiesta di permesso di soggiorno, ha presentato agli agenti un documento di riconoscimento apparentemente rilasciato dalle Autorità Consolari della Repubblica del Mali che in realtà è risultato falso.
Una volta esperiti sul documento gli accertamenti tecnici in collaborazione con il personale della Polizia Provinciale di Verona, il cittadino del Mali, T.M. del 1999, è stato arrestato per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi ai sensi dell’art. 497 bis del C.P. e dell’art. 5 co. 8 bis del Testo Unico dell’Immigrazione.
All’esito del rito direttissimo che si è svolto questa mattina, il Giudice ha convalidato l’arresto, riconoscendo la sussistenza dell’aggravante della partecipazione alla contraffazione del documento, come da stessa ammissione del cittadino straniero.
Inoltre, a T.M. è stato notificato il rigetto dell’istanza di rilascio del permesso di soggiorno e dovrà, pertanto, lasciare il territorio nazionale entro 15 giorni. In caso contrario, l’Ufficio Immigrazione procederà all’avvio della procedura di espulsione.