Non hanno esitato un secondo a tuffarsi. Nonostante il freddo, i detriti trasportati dall’acqua e la forza del fiume che, negli ultimi giorni, ha messo in allerta la città di Verona, L’Assistente Capo Federico Stella e l’Agente Scelto Thomas Brunelli non hanno tentennato di fronte alle condizioni disperate in cui già versava l’uomo che, due sere fa, ha deciso di farla finita buttandosi da Ponte Pietra. Un disperato tentativo di salvataggio che, purtroppo, non ha avuto l’esito sperato. Gli agenti delle Volanti sono riusciti a sostenere il peso del giovane in acqua per ben 20 minuti, aggrappandosi al ramo di un albero sporgente da una torretta fortificata a strapiombo sul fiume. Ma la corrente, in questi giorni particolarmente impetuosa a causa delle anomale precipitazioni che hanno colpito il nord Italia, ha spezzato il tronco trascinando via l’uomo che, tutt’oggi, risulta ancora disperso. La furia del fiume non ha risparmiato neanche i poliziotti che, dopo essere stati trascinati per un tratto sott’acqua, sono riusciti a salvarsi.
Nessuna soddisfazione, però, nei loro volti: quando un intervento non va a buon fine, quando gli sforzi e il rischio non sortiscono l’esito sperato, non c’è spazio per sorrisi. Rimangono i sospiri di sollievo, appena percettibili, per due uomini che, con addosso una divisa, hanno messo a repentaglio le loro vite, ancora una volta, e sono riusciti miracolosamente a tornare su strada, pronti a mettersi ancora a rischio per garantire la sicurezza dei cittadini.