Con un provvedimento circostanziato, nel quale sono elencati e illustrati, in ordine cronologico, dal dicembre 2019 ad oggi, tutti gli episodi di violenza, spaccio, ubriachezza molesta e disturbo alla quiete pubblica, il Questore di Verona Ivana Petricca ha sospeso, per 15 giorni, la licenza del chiosco-bar “Pak Grill”, situato presso la Stazione Ferroviaria di Verona Porta Nuova.
La chiusura temporanea, a norma dell’art. 100 del T.U.L.P.S., si è resa necessaria per motivi di ordine e sicurezza pubblica e con la finalità d’impedire il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale.
Il locale era “sorvegliato speciale” della Polizia di Stato scaligera che, già dall’1 dicembre 2019, era intervenuta nei pressi dello stesso, a seguito di una violenta lite tra il gestore ed un avventore; in altre circostanze, poi, gli agenti, anche d’iniziativa, avevano proceduto al controllo di una particolare e nutrita clientela, composta da persone, in molti casi, gravate da precedenti penali e di polizia. Tra queste, nello specifico, persone dedite allo spaccio di droga; spesso, nell’area immediatamente prossima al chiosco, sono state rinvenute dai poliziotti dosi di stupefacente abbandonato a terra o nelle fioriere. Durante i controlli effettuati presso il locale lo scorso maggio, i poliziotti hanno individuato e controllato un folto gruppo di cittadini extracomunitari, molti dei quali pregiudicati e noti “pusher”. Inoltre, in occasione del controllo effettuato al chiosco “Pak Grill” lo scorso 3 giugno, gli agenti hanno accertato la presenza di 16 persone, 9 delle quali pregiudicate ed una parte di loro in stato di ebrezza. In quella circostanza, il gestore, responsabile, è stato denunciato per aver somministrato bevande alcoliche a persone già in stato di manifesta ubriachezza. Infine, i recenti controlli del 20 e 28 giugno, hanno ulteriormente confermato la costante presenza presso il chiosco di pregiudicati, ubriachi e malintenzionati, ed hanno consentito di rinvenire e sequestrare sostanza stupefacente. L’area del plateatico del locale, inoltre, si è trasformata, nel corso del tempo, in area di bivacco e ritrovo per nullafacenti e tossicodipendenti: condizione, questa, che espone i passanti, per lo più viaggiatori, al potenziale pericolo di divenire vittime della microcriminalità.
Ecco quindi che la sospensione per 15 giorni dell’attività del Pak Grill, se risponde alle prioritarie esigenze di tutela dell’ordine e sicurezza pubblica per i cittadini, dall’altro è un chiaro segnale per dissuadere e privare persone ritenute pericolose, pregiudicate o con precedenti di polizia, di un luogo abituale di aggregazione e avvertirle della circostanza che la loro presenza presso il chiosco è stata, e sarà, oggetto di particolare attenzione da parte dell’Autorità.
Ad eseguire il provvedimento, alle ore 18.30 di ieri, gli agenti della Divisone di Polizia Amministrativa, congiuntamente agli agenti delle Volanti della Questura di Verona. Il gestore e titolare della licenza è stato ben redarguito ed informato che nell’ipotesi di ripetizione dei fatti già accertati, la sospensione quindicinale dell’attività potrà trasformarsi in una seconda più grave interruzione, fino alla eventuale definitiva revoca della licenza.