Si è conclusa ieri la 56^ edizione di Vinitaly: appuntamento fisso per gli appassionati del settore, organizzato da Verona Fiere e che, anche quest’anno, ha visto la partecipazione della Polizia di Stato – anche in occasione di Vinitaly & The City, in Piazza dei Signori – quale promotore della campagna contro il fenomeno della guida in stato di ebbrezza.
Una riprova del costante impegno della Polizia di Stato su questo tema, che richiede necessariamente un’attività improntata ad una mirata opera di informazione e di sensibilizzazione: base da cui partire per garantire una concreta riduzione del disagio legato all’abuso di alcol.
La collaborazione instaurata, ormai da anni, con i vertici del quartiere fieristico e con gli organizzatori dell’evento, ha consentito infatti, ancora una volta, di veicolare insieme all’interno di una cornice privilegiata il messaggio del consumo moderato, consapevole e responsabile di bevande alcoliche, fondato sulla conoscenza del prodotto e, dunque, basato sulla qualità e non sulla quantità.
È da questa consapevolezza che è nata, quest’anno, l’iniziativa valoriale in collaborazione con “Signorvino”, brand del gruppo “Calzedonia” che ha condiviso il messaggio di sensibilizzazione della Polizia di Stato vergando sulle etichette di alcune bottiglie di vino la frase – a firma del Questore – “Il valore del vino non uccide”. Il Questore Massucci, presente allo stand, ha voluto sottolineare l’importanza di questa collaborazione rimarcando che “dietro ogni bottiglia c’è lavoro, sacrificio, ricerca e passione: tutti valori estremamente importanti. Quello che uccide, invece, è il disvalore di chi utilizza il vino non avendo la responsabilità di comprendere che al di là di un certo limite, come in tutte le cose, non si può andare”.
Accanto al valore della moderazione, poi, immancabile quello della gentilezza: a tal fine, un ampio spazio dello stand espositivo è stato dedicato alla Campagna ideata dall’Associazione Arcobaleno “Un brindisi alla salute mentale, patrimonio dell’umanità” per sensibilizzare la collettività sulle problematiche del disagio psichico. La vicinanza della Polizia veronese è stata racchiusa, anche in questo caso, in una frase “Il blu dei poliziotti nella gentilezza con le persone” vergata sulle etichette apposte ad una serie di bottiglie esposte all’interno dello stand.
In entrambe le aree espositive, migliaia di visitatori hanno poi avuto l’opportunità di provare uno speciale simulatore di guida che, per l’occasione, è stato concesso alla Polizia di Stato da Wave Italy: un dispositivo molto avanzato con il quale generalmente si allenano i piloti d’auto reali e che viene utilizzato, nel mondo dell’E-Sport, nei campionati mondiali virtuali. In questa circostanza, è stato esposto all’interno dello stand non per fare il miglior tempo sul giro, ma per avere preziosi consigli di guida sicura dai professionisti della Polizia: un’occasione, quindi, per cimentarsi nella simulazione di guida, su una pista bagnata dalla pioggia e con vari ostacoli da aggirare sul percorso, al volante di una Lamborghini.
Oltre alla supercar virtuale, presente anche la vera auto da corsa della Polizia di Stato, gentilmente donata per lo svolgimento di attività operative e per il trasporto di sangue ed organi, dunque simbolo per eccellenza della guida sicura in condizioni di emergenza.
In entrambi i contesti espositivi è stato, poi, presentato il liquore Polizia Guappa Petrone: prodotto ufficiale realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con l’Antica Distilleria Petrone. Si tratta di una Limited Edition originale che veste i colori della Polizia assieme a quelli del tricolore nazionale e che porta con sé il messaggio del “bere responsabile” racchiuso nello slogan “Se guido non bevo, se bevo non guido”.
I visitatori hanno avuto, infine, la possibilità di effettuare le prove con l’alcoltest insieme agli operatori di polizia, pronti a fornire loro le indicazioni utili per scongiurare le conseguenze devastanti della guida a seguito di assunzione eccessiva di bevande alcoliche.
Sono stati sei giorni importanti, dedicati alla sensibilizzazione di una platea internazionale di consumatori appassionati e alla diffusione di informazioni sui pericoli, spesso sottovalutati, connessi all’assunzione eccessiva di sostanze alcoliche, nell’intento di incoraggiare una svolta nell’approccio al consumo di alcol attraverso la promozione del concetto di “moderazione” come un’esigenza non solo di stretta legalità, ma anche di cultura nazionale.