Si è tenuto venerdì mattina, in Questura, in vista della stagione estiva, un tavolo tecnico convocato dal Questore della Provincia di Verona al fine di sviluppare le sinergie da mettere in campo attraverso un’analisi strategica delle criticità più persistenti presenti sul territorio veronese così come definite in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Un bacino molto ampio quello attenzionato. Due, in particolare, i pilastri intorno ai quali sviluppare il piano sicurezza:
- In primis occorre monitorare costantemente il fenomeno dell’immigrazione irregolare e dei reati ad esso connessi, che interessano principalmente l’area della Stazione e delle zone a questa immediatamente limitrofe. “Occorre insistere sulla traduzione ai Centri di Trattenimento per il Rimpatrio di soggetti con profili di rischio marcati”: un lavoro che, indubbiamente, sta già portando a risultati non trascurabili, essendo stata registrata una già evidente riduzione del trend del fenomeno dei furti con destrezza e delle rapine improprie.
- D’altro canto, è necessario rassicurare i cittadini e dare loro una risposta immediata: “In un momento di crisi di relazione sociale – in cui la comunità percepisce uno stato di degrado o un allarme sociale in zone in cui, di fatto, non si registra a livello statistico un aumento della criminalità – è necessario valorizzare quella che è la funzione di polizia come polizia di prossimità”.
Lungo queste due direttrici, quindi, proseguiranno, da un lato, i servizi di contrasto ai luoghi di abusivismo occupazionale in zona Stazione; dall’altro, in città, sono state individuate quattro aree che saranno ripartite tra Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale al fine di mettere in campo, a partire da domani, pattuglie appiedate che presidieranno l’intero centro storico.
Le zone attenzionate, in particolare, copriranno un quadrante tale da ricomprendere un’area che si estende da Piazza Pradaval, a Piazza Cittadella, Piazza Bra, Via Roma, Corso Castelvecchio, Corso Portoni Borsari, Piazza delle Erbe, Piazza dei Signori, Via Nizza, Via Mazzini e tutte le vie immediatamente limitrofe.
Un’azione sinergica che mira ad ottenere, attraverso uno specifico disegno interforze, un forte impatto sulla sicurezza del centro città.