Questa notte, gli agenti delle Volanti della Questura di Verona hanno arrestato S.K., italiano di venticinque anni, finito in manette poiché resosi responsabile dei reati di oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Gli agenti hanno intercettato l’uomo a seguito della segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa da parte un cittadino che, intorno alle 23.40 di ieri, ha denunciato il furto della propria auto da via Fra Giocondo. Gli operatori di Polizia, raggiunto il luogo indicato, hanno raccolto le dichiarazioni dell’uomo che riferiva di aver ceduto, più di un’ora prima, la macchina ad un conoscente che, in compagnia di altri tre ragazzi, gli aveva chiesto in prestito il veicolo e si era allontanato, a suo dire, per un breve giro, per poi, tuttavia, non tornare.
L’auto dell’uomo è stata intercettata poco distante, in via Fagiuoli: gli agenti, ancora impegnati a raccogliere le dichiarazioni del denunciante, hanno intravisto in lontananza i ragazzi segnalati a bordo del veicolo descritto, facilmente riconoscibile dal colore, e si sono lanciati all’inseguimento.
Una volta raggiunta la vettura, gli operatori di Polizia hanno proceduto al controllo dei 4 giovani, tutti veronesi di età compresa tra i 21 e i 25 anni, dei quali uno, proprio quello che aveva richiesto all’amico il veicolo in prestito, ha iniziato sin da subito a mostrarsi aggressivo nei confronti degli operatori di Polizia. Durante tutto il corso delle verifiche, sebbene gli agenti tentassero di riportarlo alla calma, S.K. ha insultato i poliziotti, il tutto in presenza non solo degli altri soggetti in corso di identificazione ma anche di fronte alle persone che, in quel momento, transitavano lungo la via.
L’aggressività dell’uomo, dimostrata dalle reiterate provocazioni e dall’atteggiamento di sfida nei confronti dei poliziotti, è sfociata in violenza poco dopo quando, sul luogo dell’accertamento, è giunto il denunciante: a quel punto S.K., asserendo che era stato lui stesso a concedergli in prestito l’auto, si è scagliato contro l’amico, con l’evidente intenzione di picchiarlo. Fermato con fatica, e bloccato, nonostante i ripetuti tentativi di liberarsi, il venticinquenne è stato arrestato per oltraggio e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Il ragazzo, già noto alle Forze dell’Ordine, è stato trattenuto per la notte all’interno delle camere di sicurezza della Questura. Questa mattina, in sede di rito direttissimo, il giudice, dopo la convalida dell’arresto, ha disposto nei suoi confronti la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per tre volte a settimana e rinviato l’udienza al 24 settembre.