Rimane sempre alta l’attenzione della Polizia di Stato nei confronti del sempre attuale fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nell’ambito dell’intensa attività riservata al contrasto di questo genere di reato, gli agenti delle Volanti sono riusciti a beccare il nascondiglio utilizzato da alcuni cittadini stranieri per stoccare la droga.
La scoperta risale a domenica sera, quando gli agenti, con la volontà di intercettare un uomo che sapevano aver rimediato un alloggio di fortuna all’interno di un garage pertinente ad un appartamento disabitato, si sono diretti in via Prina. Giunti sul posto, i poliziotti hanno immediatamente individuato il box con la serranda abbassata, dal cui interno proveniva un intenso vociare. Una volta alzata la basculante, gli operatori si sono trovati di fronte ad una “ben” avviata attività di confezionamento della droga. I maldestri tentativi dei tre cittadini tunisini di disfarsi di tutto il materiale in bella vista sono stati naturalmente vani. Insieme agli attrezzi utili alla ripartizione in dosi dello stupefacente, i poliziotti hanno, altresì, sequestrato 50 grammi di hashish, circa 1500 euro in contanti e 5 telefoni cellulari. Su questi ultimi, gli inquirenti si riservano di svolgere ulteriori accertamenti al fine di raccogliere nuovi spunti per il proseguo delle indagini intorno all’emersa attività di spaccio.
I tre cittadini stranieri – di età compresa tra i 20 e i 28 anni – sono stati arrestati con l’accusa di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e trattenuti nelle camere di sicurezza della questura, in attesa di comparire davanti al giudice. Vista, tra l’altro, l’accertata irregolarità dei tre uomini, illecitamente soggiornanti sul territorio italiano, gli agenti hanno provveduto alla loro segnalazione al competente Ufficio Immigrazione.
In tarda mattinata, il giudice ha convalidato l’arresto dei tre cittadini stranieri e ha disposto nei confronti di due di loro la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Verona.