Nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, gli agenti delle Volanti della Questura di Verona hanno fermato ieri verso le 16.00 un giovane che transitava a piedi in via Guerrieri, chiedendo l’esibizione di un documento di identità.
Da subito, il ragazzo, D.M.A., veronese classe ’92, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, si è dimostrato estremamente agitato al controllo, tremando vistosamente.
Per tale motivo, i poliziotti hanno invitato il ragazzo a svuotare le tasche e il giovane ha estratto da una tasca del giubbino tre palline di hashish per un peso complessivo di quasi 6 grammi e, da un’altra tasca, la somma di euro 440,00 in contanti.
Nel corso degli accertamenti, D.M.A. ha poi ammesso ai poliziotti di detenere a casa altra droga, unitamente a strumenti idonei per il suo confezionamento.
Pertanto, gli operatori si sono recati nell’abitazione del ragazzo, rinvenendo nell’armadio della camera da letto, occultata all’interno di un calzino, altra sostanza stupefacente avvolta in tre sacchetti di plastica per un peso di quasi 125 grammi e ulteriore denaro contante.
Inoltre, all’interno di un comodino sono stati trovati un bilancino di precisione e un grosso coltello da cucina, su cui erano ancora presenti tracce di hashish e che venivano utilizzati, per stessa ammissione del ragazzo, per la partizione ed il confezionamento della sostanza stupefacente.
Al termine degli accertamenti, D.M.A. è stato arrestato per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti.
Nella mattinata odierna, all’esito del rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte la settimana.