Nella giornata di ieri, durante il normale svolgimento delle attività di sportello che giornalmente impegnano gli operatori dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Verona, un cittadino nigeriano di 34 anni ha presentato agli agenti di Polizia un passaporto contraffatto, al fine di ottenere il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro.
Nel corso delle ordinarie verifiche che vengono effettuate su ogni documento di riconoscimento, l’operatore ha constatato che il passaporto elettronico consegnato dallo straniero presentava delle anomalie tali da far dubitare della sua autenticità.
Pertanto, sono immediatamente scattati ulteriori e più approfonditi accertamenti, eseguiti anche in collaborazione con personale specializzato della Polizia Provinciale, all’esito dei quali è stata confermata la manomissione della pagina del passaporto contenente i dati anagrafici del titolare del documento.
Sottoposto a rilievi foto-dattiloscopici, sono, inoltre, emersi a carico del cittadino nigeriano diversi precedenti penali in materia di sostanze stupefacenti.
Nella mattinata odierna si è svolto il rito direttissimo, al termine del quale il Giudice ha convalidato l’arresto del 34enne e ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma alla polizia giudiziaria due volte alla settimana.