Nella serata del 29 agosto 2014, personale della Sezione Attività di Controllo della Divisione P.A.S., durante lo svolgimento di un servizio
predisposto finalizzato al controllo amministrativo di esercizi presenti nel capoluogo ed in provincia, è intervenuto presso un circolo
privato, sito nel Comune di Carisio (VC), dedito esclusivamente al gioco d'azzardo.
All'interno del locale indicato, in un'ampia sala posta nella parte retrostante della struttura, hanno sorpreso alcune decine di persone, alcune
sedute a due tavoli ovali, intente a giocare a poker nella variante "Hold'em".
Tale sala è risultata allestita con un totale di nove tavoli ovali tipo casinò, per ospitare fino a novanta giocatori oltre alle
postazioni dei "dealer".
Oltre i due tavoli occupati, si è accertato che, anche altri tavoli, avevano nelle postazioni dei "dealer" delle fiches ordinate e pronte
per essere distribuite ad eventuali altri giocatori.
Su una parete laterale posta all'accesso della sala era posto un cartello indicante gli orari dei tornei con la relativa quota d'iscrizione e le
relative caratteristiche di gioco, senza rinvenire nessuna tabella premi
Nel merito dell'accertamento gli operanti hanno proceduto ad identificare circa una quarantina di persone presenti, estrapolando nel contesto i
partecipanti al gioco, i dealer e gli organizzatori dell'evento.
Si è appreso che la serata era improntata in modalità torneo, con una quota d'accesso al gioco nominale di € 100 (cento) per un
totale di venti iscritti, con il montepremi ripartito ai primi tre classificati con proporzioni in denaro contante del 50% - 30% - 20%.
Due soggetti sono stati deferiti all'A.G. per esercizio aggravato del gioco d'azzardo (Artt. 718 e 719 C.P.), mentre i restanti per
partecipazione al gioco d'azzardo (Art. 720 C.P.).
Successivamente, si è proceduto al sequestro dei proventi inerenti le iscrizioni al torneo, custoditi dal tesoriere del circolo
"ALPI Events", comprensivo di € 2.000,00 in contanti.
Fatta eccezione per banconote, fiches, carte da gioco e bottoni "Dealer", il restante materiale sottoposto al vincolo del sequestro è stato
lasciato all'interno della sala destinata al gioco, poiché al momento non trasportabile, rendendo la stessa inaccessibile mediante
l'apposizione di sigilli alle vie d'accesso.
All'esito della attività penalistica, seguiranno gli accertamenti amministrativi, e non si esclude il deferimento all'Autorità
Giudiziaria di ulteriori persone a vario titolo coinvolte.
SEQUESTRATA BISCA CLANDESTINA
04/09/2014