RAVE A ROASIO, IL BILANCIO DELLA QUESTURA DI VERCELLI

RAVE A ROASIO, IL BILANCIO DELLA QUESTURA DI VERCELLI I numeri. Un "rave party" che ha attratto diverse migliaia di giovani provenienti da tutta Italia. Circa quattrocento le persone identificate e 300 le autovetture controllate. Secondo le stime della Questura di Vercelli, che ha coordinato il servizio di ordine e sicurezza pubblica a cui hanno partecipato i Carabinieri Locali ed i rinforzi provenienti dal Reparto Mobile di Torino, sono stati almeno 3500 i partecipanti alla manifestazione. Che è stata tenuta in una vecchia area militare, ormai dismessa, che si trova sulla Strada Provinciale 64, tra i comuni di Roasio e Rovasenda, in Provincia di Vercelli. Il lento e faticoso deflusso. Problemi alla circolazione ferroviaria. I primi giovani sono arrivati nell'ex area militare da Sabato 7 Aprile ed ha tenuto impegnato il personale della Questura di Vercelli fino a Lunedì 9, quando è iniziato il deflusso dei partecipanti al "rave party". Alcuni in autovettura, altri, invece, si sono recati nella vicina stazione di Rovasenda con l'intento di salire sul treno per Santhià pur non avendo il titolo di viaggio. Il personale della protezione aziendale di Trenitalia ha dovuto così disporre la soppressione della fermata alla Stazione di Rovasenda di tutti i treni ed autobus. La decisione ha così indotto molti dei giovani a comperare il biglietto e salire, scortati dagli uomini della Polfer, sui treni riattivati da Trenitalia. Altri, invece, hanno deciso di bivaccare nei pressi della Stazione fino al mattino dopo. A Santhià, invece, il personale di Trenitalia ha dovuto sopprimere un treno a causa della presenza a bordo di persone senza biglietto, tutte provenienti dal rave. Il bilancio della Questura. La Questura di Vercelli ha denunciato quarantatre persone per concorso in occupazione abusiva di terreni ed edifici di proprietà demaniale. Individuati gli organizzatori. Tra questi è stato denunciato un francese per il possesso illegale di un'arma da taglio mentre ad un cittadino marocchino, che era oggetto di espulsione da altra Questura, è stato notificato l'ordine di espulsione dal territorio nazionale. Tra gli altri organizzatori individuati figurano dei giovani provenienti dalle province di Nuoro, Sondrio, Milano, Padova, Vicenza. Nel corso dell'attività di ordine pubblico è stata anche rinvenuta un autovettura rubata nei giorni precedenti e restituita al legittimo proprietario.