Truffe: 10 consigli per evitare di essere imbrogliati
Il fenomeno delle truffe e dei raggiri a danno delle persone anziane e sole è purtroppo sempre più diffuso, anche nella nostra
provincia.
Per questo motivo, la Questura di Vercelli ha avviato una serie di incontri tenuti dal Commissario Capo dr. Andrea Crucianelli presso i centri di
ritrovo di pensionati ed anziani della città, al fine di aiutare le persone più a rischio a non cadere vittima di questi
episodi.
Lo scopo di tali riunioni è di insegnare loro, attraverso dei semplici consigli, a difendersi dai malintenzionati con l'ausilio di filmati e
la spiegazione di episodi di truffe realmente accaduti nel nostro territorio.
Il funzionario intervenuto, illustrando il modus operandi tipico dei truffatori, ha evidenziato l'approccio con la potenziale vittima, le tecniche
per distrarla, in modo da fornire agli anziani degli elementi utili per poter facilmente riconoscere il potenziale truffatore, evitando quindi di
cadere nella trappola.
Durante gli incontri, dal titolo "TRUFFE, 10 CONSIGLI PER EVITARE DI ESSERE IMBROGLIATI", sono state fatte le seguenti raccomandazioni:
1. Non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica
utilità.
2. Verificare sempre con una telefonata da quale servizio è stato mandato l'operaio che bussa alla vostra porta e per quali motivi. Se non
si ricevono rassicurazioni non si deve aprire per nessuna ragione.
3. Nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
4. Non fermarsi mai per strada per dare ascolto a chi chiede di poter controllare i vostri soldi anche se è una persona distinta e dai modi
affabili.
5. Quando si fanno operazioni in banca o in ufficio postale possibilmente bisogna farsi accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate
le pensioni o in quelli di scadenze periodiche.
6. Se all'interno della banca o dell'ufficio postale si ha il dubbio di essere osservati, bisogna parlarne con gli impiegati o con chi effettua il
servizio di vigilanza.
7. Durante il tragitto di andata e ritorno dalla banca o dall'ufficio postale, con i soldi in tasca, non bisogna fermarsi con sconosciuti e non
farsi distrarre.
8. Ricordarsi che in banca o nell'ufficio postale nessun cassiere vi insegue per strada per rilevare un errore nel conteggio del denaro che ha
consegnato.
9. Quando si utilizza il bancomat usare prudenza. Non bisogna prelevare se ci si sente osservati.
10. Da tempo le associazioni benefiche non fanno raccolta di soldi porta a porta. Non bisogna dare soldi in contanti a sconosciuti.
E' stato spiegato, infine, che non bisogna mai vergognarsi di denunciare la truffa subita e che è di fondamentale importanza ricorrere
prontamente al numero di emergenza 113 in caso di necessità o anche di minimo dubbio cercando di fornire più dettagli possibili
all'operatore di polizia.
Vercelli , 24.03.2010