ARRESTATI DUE RUMENI
CLONAZIONE CARTE DI CREDITO. ARRESTATI DUE RUMENI.Nel tardo pomeriggio del 30 dicembre u.s. personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto due cittadini rumeni, di 21 e 22 anni, colti nella flagranza del reato di installazione di apparecchiature atte ad intercettare, impedire od interrompere comunicazioni informatiche o telematiche.
La tempestività dell'operazione è stata resa possibile grazie alla pronta segnalazione da parte di un cittadino che, davanti alla Biverbanca di via Manzone, aveva notato due persone sospette aggirarsi nei pressi dello sportello bancomat, accorgendosi poi, al momento di prelevare, che vi erano alcune anomalie nell'apparecchiatura.
Ricevuta la segnalazione, la Sala Operativa della Questura inviava sul posto una pattuglia della Squadra Volante, la quale, dopo aver accertato la presenza di uno skimmer posizionato sul suddetto bancomat, procedeva al sequestro dell'apparecchio.
Nel frattempo, l'equipaggio in servizio della Squadra Mobile, notiziato del fatto, e intuito che altri skimmer avrebbero potuto essere stati collocati presso altri bancomat della città e in particolare nel centro storico, si recava rapidamente in piazza Cavour, all'altro sportello automatico BiverBanca.
Uno dei due operatori, simulando un prelievo, e verificando effettivamente la presenza di uno skimmer, senza rimuoverlo, per non destare sospetti nel caso gli autori del fatto fossero stati nelle vicinanze, risaliva in auto appostandosi con il collega per attendere le ulteriori mosse dei predetti.
Infatti, i due rumeni non molto tempo dopo si avvicinavano allo sportello, per staccare il dispositivo.
A quel punto gli agenti iniziavano a pedinare i due giovani, i quali, tentatando una breve fuga verso piazza Zumaglini, venivano bloccati dal personale della Squadra Mobile in via Duchessa Jolanda.
Sono stati sequestrati due telefoni cellulari, due skimmer, una Micro SD (memoria della mini telecamera apposta sul bancomat), un cacciavite.
Per i due rumeni è scattata la custodia cautelare presso la casa circondariale di Vercelli.
Si ricorda l'importanza delle segnalazioni dei cittadini, che consento alla polizia d'intervenire anche in via preventiva.
Si ricorda, inoltre, che lo skimmer consente di copiare i codici inseriti nelle bande magnetiche di qualunque targhetta tipo bancomat. Per venire a conoscenza del codice segreto d'accesso, si colloca in loco una microtelecamera.
I segnali che possono far allarmare il cittadino circa l'eventuale presenza di un dispositivo di contraffazione di uno sportello automatico sono i seguenti:
- la corona luminosa della fessurazione in cui introdurre la carta non si illumina del tutto: alcuni led restano spenti;
- la carta fuoriesce dalla fessura di pochi millimetri;
- la parte intorno alla fessura del bancomat è mobile.