Nell'ambito dei costanti controlli preventivi che la Polizia di Stato sta svolgendo per il contrasto ai furti, specie in abitazione, e ai reati predatori in generale, nei giorni a cavallo tra la fine del mese di aprile ed inizio maggio, gli agenti della Squadra Volante hanno identificato circa 120 persone e controllato circa 50 veicoli.
Nel corso delle attività, sabato 30 aprile, verso le ore 17, in via Thaon de Revel è stata fermata un'autovettura sospetta che raggiunta dagli agenti dapprima rallentava per poi repentinamente aumentare la velocità.
Gli operatori immediatamente inseguivano l'autovettura e una volta raggiunta la sottoponevano a controllo. Emergeva, così, che a bordo del veicolo vi erano quattro cittadini di nazionalità rumena, tra i 23 e i 27 anni, tutti residenti al di fuori dalla provincia di Vercelli e con diversi precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio. In particolare, l'autovettura era risultata gravata da un fermo ammnistrativo: pertanto gli agenti procedevano ai sensi dell' art. 214 co.8 del codice della strada con sanzione amministrativa e confisca del veicolo.
Inoltre a carico dei soggetti, che non hanno saputo fornire un'adeguata giustificazione della loro presenza sul territorio di Vercelli, è stato proposto il foglio di via obbligatorio del Questore della provincia di Vercelli.
Nella giornata di lunedì, 1 maggio, in via Castigliano, invece, è stata sottoposta a controllo un'autovettura sospetta con a bordo un cittadino italiano di origine albanese di 28 anni. Il soggetto aveva diversi precedenti di polizia ed era alla guida del veicolo benché la patente di guida gli fosse stata ritirata. Gli agenti hanno proceduto pertanto al fermo amministrativo del veicolo elevando altresì una sanzione amministrativa ai sensi dell'art. 216 del codice della strada.
Nella giornata di martedì 2 maggio, in via F. Testi, è stata fermato un altro veicolo, un furgoncino bianco con alla guida un cittadino italiano di origine albanese di 30 anni. Il veicolo era sprovvisto di copertura assicurativa e sullo stesso gravava altresì un provvedimento di fermo amministrativo ed un'ipoteca. Il conducente era privo di patente ma soprattutto risultava avere alle spalle diversi precedenti, soprattutto per truffa. Il soggetto, peraltro, tentava di disfarsi di un libretto che aveva al seguito, introducendolo in una buca della posta, ciò non sfuggiva agli operatori che lo recuperavano ed accertavano trattarsi di un libretto di assegni.
I poliziotti rintracciavano il titolare del libretto che veniva in Questura a sporgere denuncia. Si accertava così che il libretto era stato rubato dalla vettura della vittima cui gli agenti provvedevano a restituire il maltolto; il conducente del veicolo controllato invece, oltre ad essere sanzionato in via amministrativa per le diverse infrazioni al codice della strada con sequestro del veicolo, veniva altresì deferito all'autorità giudiziaria per il reato di ricettazione.