Nel pomeriggio di venerdì 15 aprile la Polizia di Stato ha portato a termine un'altra operazione, dando esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di A.S. classe 66, nato a Napoli, residente a Vercelli. Lo stesso è stato accusato di aver costretto, tra gli anni 2012 e 2014, un minore di anni 14, appartenente al suo nucleo familiare, a compiere e subire atti sessuali di varia natura, approfittando della frequentazione domestica e della sua condizione di inferiorità fisica e psichica.
L'ordinanza è stata emessa dal Gip del locale Tribunale su richiesta del PM titolare dell'indagine, Dott. Davide Pretti, alla luce degli elementi raccolti dagli operatori della 2ª Sezione della Squadra Mobile e dall'Ufficio Minori della locale Divisione Anticrimine, che hanno avviato scrupolose indagini, supportate anche da presidi tecnologici, a seguito delle richieste di aiuto da parte della vittima. Indagini che sono iniziate nel mese di novembre a seguito della segnalazione da parte di uno psicologo che aveva in incarico la povera vittima.
L'arrestato è stato rintracciato nel pomeriggio di venerdì scorso mentre stava tornando a casa. Redatti gli atti di rito è stato condotto presso la Casa circondariale di Vercelli a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Il minore attualmente si trova in una struttura protetta al fine di salvaguardare il suo benessere e a garantire il suo totale recupero.