ad un anziano in difficoltà.
Sabato 14 Novembre u.s., alle ore 16.30 circa giungeva al 113 una telefonata da parte di un anziano, classe 36, nato a Macerata Campania (CE), residente a Vercelli, il quale, mentre era in linea con l'operatore per riferire di non sentirsi bene, aveva bruscamente interrotto la conversazione.
Poiché la Squadra Volante era momentaneamente impegnata in altro intervento, giungeva all'indirizzo indicato personale della Squadra Mobile. Gli operatori, dopo aver localizzato l'appartamento dell'anziano all'interno dello stabile, strutturato in due scale con circa dieci alloggi ciascuna, si portavano al primo piano. Una volta suonato più volte il campanello, l'anziano con voce flebile riferiva che la porta era chiusa dall'interno e che non era in grado di raggiungerla per poterla aprire.
A quel punto gli operatori, dopo aver sollecitato l'arrivo del 118 e constatato che la porta d'accesso all'alloggio era blindata, temendo che l'attesa per l'arrivo dei Vigili del Fuoco potesse mettere a rischio la vita dell'anziano colto da malore, hanno suonato all'alloggio adiacente. La vicina, resa edotta sulla situazione, si metteva subito a disposizione facendo passare il personale dal suo balcone. Dopo aver scavalcato la ringhiera, gli stessi, a rischio della propria incolumità, hanno percorso un tratto camminando sul cornicione esterno dello stabile, ad un'altezza di circa 3 mt dal suolo e privo di protezione, fino ad arrivare al balcone dell'alloggio dell'anziano. Lì, una volta aperta la tenda rigida, senza danneggiarla, hanno forzato una delle due porte finestre accedendo così all'appartamento. All'interno è stato rinvenuto l'anziano signore, sdraiato sul pavimento, ancora cosciente anche se poco vigile. Immediatamente è stata aperta la porta d'ingresso consentendo l'accesso ad un'infermiera residente nello stabile e nel frattempo uno degli operatori è tornato al cancello dello stabile al fine di indirizzare i soccorsi mentre l'altro ha interloquito con l'anziano al fine di tranquillizzarlo in attesa del 118.
Poco dopo è giunto sul posto un equipaggio del 118 che, con l'aiuto degli scriventi, ha trasportato al pian terreno l'anziano ammalato che poi è stato condotto al DEA.
Nel frattempo è arrivata sul posto la figlia dell'anziano, allertata da una vicina.
Si sottolinea il coraggio e l'intraprendenza degli operatori, che anche a rischio della propria incolumità, non si sono tirati indietro, laddove l'attesa dei soccorsi avrebbe potuto determinare conseguenze ben più gravi.