arrestato dalla Polizia di Stato
Nel pomeriggio di martedì la Polizia di Stato ha provveduto ad eseguire l'arresto di un operaio edile di 44 anni, S.E., cittadino italiano di origini albanesi, in conseguenza dell'aggravamento della misura cautelare del divieto di avvicinamento e di comunicazione con la persona offesa, misura che l'uomo, dal mese di settembre sino ad oggi, aveva ripetutamente violato.
Interrotto il matrimonio con la separazione, l'uomo non si è rassegnato all'idea di perdere la sua donna, una vercellese di 37 anni, ed ha iniziato ad infastidirla con messaggi, telefonate e comportamenti intimidatori, via via sempre più minacciosi, tali da determinare nella donna stati d'ansia e costringerla a cambiare le proprie abitudini di vita.
Nel mese di settembre, alla luce degli elementi raccolti dagli operatori della 2ª Sezione della Squadra Mobile, che avevano avviato - in seguito a diverse richieste di aiuto e ad alcune denunce della vittima - scrupolose indagini, il G.I.P. del locale Tribunale su richiesta del P.M. titolare dell'indagine aveva emesso nei confronti dell'ex marito un provvedimento di divieto di avvicinamento e di comunicazione con la persona offesa, riconoscendo in questi atteggiamenti dei veri e propri atti persecutori (Art. 612Bis C.P.).
Ciò nonostante l'attività da stalker non è cessata ed anzi l'uomo ha continuato a chiamarla al telefono e seguirla nei sui spostamenti. Un incubo.
Per tali motivi gli investigatori si sono messi nuovamente in moto e sulla base degli elementi probatori raccolti veniva richiesto un aggravamento della misura cautelare. Così il G.I.P. su richiesta del P.M., emetteva la misura cautelare della custodia in carcere, determinando così una misura più pesante.
Rintracciato il soggetto nella giornata di ieri, veniva arrestato e condotto presso la locale casa circondariale.