fermato dalla Polizia di Stato
Quando ha deciso di iniziare quella relazione, una vercellese di 46 anni, non aveva idea delle difficoltà in cui sarebbe sprofondata per quasi tre mesi.
Ma i poliziotti della Questura di Vercelli hanno messo fine a questo incubo, arrestando l'uomo che da mesi la stava letteralmente terrorizzando con botte, minacce e offese. Una situazione di soggiogazione psicofisica tremenda.
Un vero e proprio terrorismo psicologico, quindi, contrassegnato da pesanti aggressioni e persino da una tentata violenza sessuale, tanto da dover costringere la donna nel giro di tre mesi ad una decina di accessi al pronto soccorso.
Lui, T.F., un operaio vercellese quarantanovenne ha messo in atto una vera e propria escalation di violenze nei confronti della convivente ed in alcune occasioni non ha nemmeno risparmiato il personale in servizio di "Volante" e gli infermieri del servizio "118" intervenuti in difesa della vittima, ai quali l'uomo ha rivolto pesanti e reiterate minacce.
Per tali motivi gli investigatori della 2ª Sezione della Squadra Mobile della Questura bicciolana, hanno avviato un'attività investigativa che ha permesso di delineare in maniera incontrovertibile la personalità pericolosa e violenta dell'uomo, amplificata dall'abuso di sostanze alcooliche e contestualmente di raccogliere numerosi indizi necessari per assicurarlo alla giustizia.
Quando il quadro probatorio è stato completato la Polizia di Stato ha consegnato tutto il materiale al P.M. delle indagini il quale ha richiesto ed ottenuto prontamente dal G.I.P. l'emissione della misura della custodia cautelare in carcere.
Nella tarda serata di lunedì 19 u.s. è stato intercettato nella sua abitazione e condotto in carcere dove dovrà rispondere di una serie di gravi reati contro la persona: in particolare maltrattamenti in famiglia, tentata violenza sessuale e lesioni aggravate.