Lei lo lascia, lui dà fuoco al campo:
la Polizia di Stato interviene e lo salva dalle fiamme
Sabato 19 settembre, presso il campo nomadi sito sull'argine del fiume Sesia, si sono vissuti
attimi di tensione a seguito dell'incendio che ha interessato una delle baracche del campo.
In particolare, verso le ore 20, giungeva una richiesta di intervento alla Questura per una lite
scoppiata presso il predetto accampamento. Gli agenti della Polizia di Stato, in servizio presso la Squadra Volante, si portavano prontamente
presso il luogo oggetto della richiesta. Giunti sul posto si provvedeva a sedare la lite tra due soggetti in evidente stato di ebbrezza alcolica:
si scopriva che i due erano fratelli e che il motivo della lite era lo stato d'ira di uno dei due poiché aveva da poco appreso, via
telefono, la fine della relazione con la sua fidanzata recatasi all'estero.
Gli agenti portavano alla calma i soggetti e, quando ormai sembrava tutto rientrato, uno dei due,
il deluso in amore, con un gesto repentino rovesciava una tanica di liquido infiammabile all'interno di una baracca facendo prendere fuoco alla
stessa. La baracca andava completamente distrutta nonostante il pronto intervento dei vigili del fuoco che spegnevano le fiamme evitando danni a
cose o persone ben peggiori.
Al piromane andava piuttosto bene: infatti, anch'egli veniva avvolto dalle fiamme da lui stesso
appiccate e se non fosse stato per il pronto intervento dei poliziotti, oltre alla delusione d'amore, ci avrebbe rimesso anche la pelle. Il gesto
folle, tuttavia, gli è costato caro: infatti veniva condotto presso la locale Questura per gli accertamenti del caso.
Incendio al campo Rom
01/10/2015