OPERAZIONE “RACING BIKE”

OPERAZIONE "RACING BIKE": LA POLIZIA FERROVIARIA DI VERCELLI DENUNCIA DUE GIOVANI PER RICETTAZIONE E RECUPERA UNA BICI DA CORSA DI INGENTE VALORE. La scorsa settimana, dopo alcuni mesi di indagine, la Polizia ferroviaria di Vercelli ha consegnato al legittimo proprietario una bici da corsa del valore di mercato di circa € 6000,00 (seimila/00), trafugata nel mese di luglio dello scorso anno da alcuni ladri in un'abitazione di Varese (VA). L'attività investigativa ha permesso di denunciare in stato di libertà per concorso in ricettazione due giovani residenti in Varese, un ventenne di origine marocchina e un diciannovenne di origine belga, entrambi con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. L'attività di indagine iniziava al termine della scorsa estate, quando una pattuglia della Polizia Ferroviaria di Vercelli, nel corso di attenti servizi di prevenzione e repressione dei reati predatori in ambito ferroviario, intensificati in occasione del controesodo estivo, tra i numerosi viaggiatori, individuava all'interno della locale Stazione FS, due giovani viaggiatori che portavano al seguito una bici da corsa della nota marca "SPECIALIZED". Nella circostanza, poiché i due giovani viaggiatori, in merito al possesso della bici, cambiavano più volte versione e fornivano giustificazioni non plausibili, la Polizia Ferroviaria ipotizzava che la bicicletta potesse essere di provenienza delittuosa, e dunque i due venivano accompagnati presso gli Uffici della Polfer: lì venivano indagati e la bici da corsa, dall'apparente ingente valore economico, sottoposta a sequestro. Dopo aver accertato che la predetta bici non risultava essere stata trafugata nella Città di Vercelli, si indirizzavano le indagini nella città di Varese, luogo di residenza dei due indagati, dove, su delega della Procura della Repubblica di Vercelli, si procedeva alla perquisizione delle abitazioni dei due giovani, con esito positivo: nell'abitazione di uno dei due veniva rinvenuto un piccolo ciclo computer compatto wireless, facente parte probabilmente dell'allestimento della bici da corsa sequestrata. Al termine della peculiare attività di indagine, grazie al rinvenimento del piccolo ciclo computer e dopo aver esteso le indagini presso tutti i rivenditori di bici ubicati nella provincia di Varese, gli uomini della Polfer di Vercelli, riuscivano ad identificare il legittimo proprietario della bici da corsa in sequestro, un cittadino italiano residente a Varese, il quale dopo essere stato informato del rinvenimento del mezzo, si recava presso gli Uffici della Polfer, munito di denuncia di furto, dove, dopo aver ringraziato, più volte, gli Agenti per la singolare attività, rientrava in possesso della bici da corsa del valore di € 6000 e del ciclo computer del valore di circa € 100.