Questura di Vercelli

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ATTIVITÀ DI CONTROLLO DEL TERRITORIO

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Continua l'attività di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato, attraverso la predisposizione di servizi straordinari di controllo e prevenzione anche con l'ausilio delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Torino. Capillare è stata l'attività di controllo che si è concentrata principalmente nelle zone del centro cittadino vicino agli esercizi pubblici notoriamente considerati polo di attrazione dei giovani. In particolare, sono stati effettuati n. 6 posti di controllo nelle zone del Carrefour, Piazza Pajetta, Piazza Roma, via Matteotti, Via Manzone e via Trino, nei pressi dell'Ospedale Psichiatrico. Sono inoltre, stati sottoposti a controllo n. 6 esercizi pubblici, n. 19 veicoli, identificate n. 55 persone, di cui 15 con alcuni precedenti. Sempre in quest'ottica, in data 2 settembre 2014, la Squadra Mobile ha deferito alla Procura della Repubblica di Vercelli in stato di libertà, una donna, M. A., ed un uomo, M. N., contestando loro ben nove infrazioni al Codice della Strada che comportano, complessivamente, il pagamento di 10.000 euro circa di sanzioni pecuniarie. La donna, gravata di precedenti per reati contro il patrimonio, è stataanche sorpresa nel possesso di giraviti ed arnesi atti allo scasso, integrando così la fattispecie di cui all'art. 707 c.p. Verso le ore 18,25 circa, personale della Squadra Mobile, impegnato in un servizio di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio nel capoluogo, con l'ausilio della Squadra Volante e della Polizia Stradale, notando un'autovettura, con due persone a bordo, procedere a bassa velocità, ha riconosciuto nel conducente un soggetto noto agli uffici per essere gravato da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e inerenti la vigente normativa sugli stupefacenti, in particolare privo di patente di guida. La passeggera è stata identificata per M. A., pluripregiudicata per reati contro il patrimonio, già sottoposta alla misura dell'avviso orale emesso dalla Questura di Vercelli, e moglie del predetto. I primi accertamenti svolti sull'autovettura hanno permesso di accertare che il veicolo, intestato e di proprietà della donna, già il 25 agosto 2014 era stato sottoposto al fermo amministrativo provvisorio di giorni 30 ai sensi dell'art. 224 ter comma 3 C. di S. ed affidata in giudiziale custodia a M. N. perché, già in quella data, l'uomo era stato trovato alla guida della vettura da personale del locale U.P.G.S.P.. In quella circostanza il veicolo gli era stato affidato in giudiziale custodia in quanto l'uomo si era impegnato a custodirlo presso l'abitazione del padre. I medesimi accertamenti hanno fatto emergere come la vettura fosse priva di copertura assicurativa. Considerati i gravi e numerosi precedenti di polizia a carico di entrambi, il personale operante ha eseguito una perquisizione personale a carico dell'uomo e della donna, estesa anche al veicolo. Quest'ultima ha consentito il rinvenimento ed il sequestro di un cacciavite della lunghezza complessiva di cm. 18, con manico in plastica di colori grigio - blu della lunghezza di cm. 11, con lama a taglio, un cacciavite della lunghezza complessiva di cm. 18, con manico in plastica di colori grigio - blu della lunghezza di cm. 11, con lama a croce, un cacciavite della lunghezza complessiva di cm. 16, con manico in plastica di colore nero della lunghezza di cm. 9, con lama a taglio e una chiave "a pappagallo" della lunghezza di cm. 25, tutti occultati all'interno della tasca portaoggetti della portiera anteriore destra del veicolo. I quattro arnesi sono stati sottoposti a sequestro perché la donna non ha saputo giustificarne il possesso, la destinazione e le modalità di custodia. La stessa, per via dei suoi numerosi precedenti di polizia e penali è stata deferita alla competente A.G. in ordine ai reati di cui all'art. 707 C.P., mentre l'uomo è stato deferito alla competente A.G. in ordine al reato di guida senza patente. Relativamente le infrazioni al Codice della Strada, alla donna sono stati contestati gli illeciti amministrativi per aver rifiutato la custodia del veicolo in ordine al fermo e al sequestro (art. 213 comma 2 ter, 214 comma 1) e per aver consentito la guida del veicolo ad una persona priva di patente di guida (art. 116 comma 14). Sempre come violazioni al Codice della Strada, sono stati contestati all'uomo gli illeciti per aver rifiutato la custodia del veicolo in ordine al fermo e al sequestro (art. 213 comma 2 ter, 214 comma 1), per non aver indossato le prescritte cinture di sicurezza e per aver circolato con i pneumatici posteriori usurati oltre il limite consentito (artt. 171 comma 10, 79 comma 4), per aver circolato con veicolo sottoposto a sequestro amministrativo (art. 213 comma4), per aver circolato con veicolo sprovvisto della prescritta copertura assicurativa obbligatoria (art. 193 comma 2 corredato dal verbale di sequestro amministrativo del veicolo), per aver circolato alla guida di un veicolo sottoposto a fermo amministrativo con carta di circolazione ritirata (art. 214 comma 8 corredato dal verbale di sequestro amministrativo del veicolo). Inoltre, il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo provvisorio di giorni 30 ai sensi dell'art. 224 ter comma 3 C. di S. perché condotto da un individuo privo di patente di guida, nonché è stato sottoposto a sequestro amministrativo ai fini della confisca in ordine alla mancanza della copertura assicurativa e perché utilizzato pur essendo già stato sottoposto precedentemente a fermo amministrativo.
08/09/2014

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