A seguito della segnalazione di quattro ciclomotori rubati a Vercelli nel giro di pochi giorni avvenuti tra maggio e giugno scorso, la Squadra
Mobile si è attivata per ricercarne l'autore che, dal modus operandi, poteva corrispondere a quello di un soggetto che in passato era stato
già arrestato per reati analoghi.
L'attività di controllo del territorio, unita alla collaborazione di un cittadino vercellese, ha permesso di attivare il pedinamento di un
tunisino che poi è stato fermato il 5 luglio scorso a Genova, pronto per imbarcarsi su una nave diretta a Tunisi, a bordo di un furgone con
tre motocicli rubati nel capoluogo e tre cellulari rubati, per un valore di mercato di 15.000 mila euro circa.
Nel primo pomeriggio del 30.6.2014, la Squadra Mobile è stato avvisata dalla Sala Operativa che un individuo di colore aveva appena rubato
un ciclomotore Vespa Piaggio in questo Corso Salamano, l'aveva caricato sul proprio furgone e si era diretto verso corso De Rege e quindi verso la
frazione Cappuccini. Nella circostanza, l'operatore ha aggiunto che un testimone aveva assistito alla commissione del reato, vedendone l'autore,
riuscendo altresì a rilevare la targa, il modello e il colore del furgone, un Fiat Scudo di colore bianco. La Squadra Mobile, grazie anche
alle indicazioni fornite dal testimone, ha individuato l'autore del furto nel proprietario del veicolo, già oggetto delle attenzioni
investigative in quanto ipotizzato come l'autore dei furti in argomento. Di recente, era stato colpito da un fermo di P.G. emesso ad inizio anno
dalla Procura di Genova per il reato di riciclaggio di motoveicoli e si era reso protagonista di un furto aggravato commesso presso un supermercato
vercellese.
La collaborazione del cittadino, dunque, ha dato prova della bontà dell'ipotesi investigativa in atto. Sono continuate, così, le
ricerche del veicolo che la Squadra Mobile è riuscita a rintracciare venerdì scorso, durante l'ennesimo servizio di controllo del
territorio, in questa Corso Marcello Prestinari.
Avendo il sentore che il mezzo potesse partire da un momento all'altro, in quanto si presentava carico e parcheggiato nascosto in un cortile
privato, è stato attivato il pedinamento elettronico del mezzo che ha consentito la mattina di sabato di localizzarlo sul molo del porto di
Genova, in attesa dell'imbarco per Tunisi.
E' stato così immediatamente allertato il personale della Polizia di Frontiera Marittima del Porto di Genova, il quale si è attivato
per ricercare il titolare del mezzo. Alla vista dei poliziotti, il pregiudicato tunisino - che aveva un biglietto di sola andata ed era gravato da
un obbligo di dimora nel Comune di Vercelli - ha tentato di fuggire, ma invano.
Immediatamente intercettato, è stato identificato, sottoposto a fermo e condotto presso il Carcere di Genova. Sequestrati il veicolo su cui
viaggiava e tutta la refurtiva presente all'interno dell'autovettura, in cui sono stati trovati tre ciclomotori "Vespa" (due di cilindrata 50 ed
uno 150) - tutti rubati di recente a Vercelli - e due targhe, una delle quali abbinata ad un altro ciclomotore rubato. Sono stati anche rinvenuti
tre cellulari, uno dei quali provento di furto denunciato a Bioglio (BI).
Il fermo di p.g. è stato convalidato dall'A.G. genovese, la quale ha disposto - a carico del pluripregiudicato tunisino - la misura della
custodia cautelare in carcere per il reato di riciclaggio.
OPERAZIONE “50 SPECIAL”
11/07/2014