Arresto della Squadra Volante

Si è concluso, con l'arresto in flagranza di reato di due ventiquattrenni di origine romena, l'intervento effettuato dalla Squadra Volante della Questura di Vercelli a seguito della chiamata, alle ore 5,50, al 113 che segnalava la presenza di un uomo presso lo sportello Bancomat della Banca BIVER di Vercelli, dando l'impressione che fosse lì per posizionare l'apparecchiatura idonea alla clonazione di bancomat e carte di credito (c.d. "skimmer"). Giunta immediatamente la Volante sul posto, gli operatori notavano la presenza di un'autovettura, vicino alla banca, con a bordo l'uomo che corrispondeva alla descrizione fatta dalla chiamata al 113. Identificati in H. S. e C. G. M., entrambi della Romania, non davano spiegazioni plausibili circa la loro presenza in quel luogo e a quell'orario così mattiniero. Procedendo alla perquisizione dell'autovettura, venivano rinvenute cose pertinenti ai reati per i quali si è proceduto all'arresto: kit di cacciaviti di forme diverse, taglierino professionale, nastro biadesivo, scotch trasparente, antenna da ricezione di autovettura, cavo di collegamento con estremità USB, cavo "Jack", cavo microfono. A questi si aggiunga un telefonino intestato a C. G. M., privo di sim card aggiuntiva, rinvenuta poi all'interno dell'apparecchiatura "skimmer" per l'acquisizione dei dati. Nell'immediato, si è verificata la presenza, sullo sportello bancomat, di uno skimmer, posizionato sulla parte alta soprastante la tastiera, provvisto di telecamere. Inoltre, sul bocchettone del bancomat era stato applicato un bocchettone posticcio, idoneo ad acquisire i dati inseriti dagli utenti. Tutta questa apparecchiatura è stata visionata dalla Sezione Polizia Postale di Vercelli, che ha riscontrato la fattiva idoneità degli strumenti utilizzati per la clonazione delle carte bancomat eventualmente inserite, nonché la compatibilità della scheda SIM trovata all'interno dello "skimmer" con il telefono cellulare appartenente a C. G. M. Altra verifica ha consentito anche la sottrazione di dati informatici relativi ad una carte bancomat utilizzata da un cliente della banca nelle ore precedenti. L'arresto è stato convalidato dal G.I.P. di Vercelli e i due uomini sono stati associati alla Casa Circondariale di Vercelli.